Fantapoesie

Oltre il voto

Siamo sempre “condannati” a votare, è fondamentale esprimere la propria preferenza senza mai calpestare l’appartenenza a una ideologia, a una specifica concezione del mondo, senza cedere a compromessi. È libero, segreto, eguale e personale, può essere una promessa fatta a Dio, mentre quello scolastico è alto o basso a seconda della severità di chi giudica e dallo scarso impegno di chi viene giudicato. I voti non definiscono il nostro valore, la vera competizione è superare se stessi, non scavalcare gli altri, avere il desiderio della conoscenza e il brivido della scoperta, incendiare la mente di curiosità e passioni, sapendo che il voto massimo non esiste, si può progredire giorno dopo giorno rimettendo in gioco la valutazione subita.

Continuamente il voto ci viene a cercare, come fa la mattina con il caffè, un fiume senza argini che percorre gli affluenti della nostra privacy, nel modo in cui l’ironia bracca le mie fantapoesie, come un “incubo” insegue un sogno stupendo. Dietro a un voto ci sono sacrifici poco compresi, programmi, parole date, a volte, troppo al vento, davanti a un voto c’è la fiducia e la speranza di trovare qualcuno che sappia educare la popolazione verso il futuro, oltre il voto c’è di più di una semplice crocetta su un foglio piegato in quattro.

(Alessio Toto …Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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