Il numero della stanza d’albergo che avevano prenotato, il 113, è stato profetico.
A quella porta, durante la notte, hanno bussato infatti gli agenti della squadra mobile trovando nella camera due campobassani, già conosciuti e attenzionati, che per tagliare e confezionare eroina e cocaina avevano scelto di farlo in un prestigioso hotel di Campobasso.
Con i soldi che guadagnavano, potevano permettersi finanche un albergo dove compiere attività illegali credendo di sfuggire in questo modo ad eventuali controlli depistando ogni sospetto.
Ma non avevano fatto i conti con il presagio che anche un numero può celare: ironia della sorte, infatti, è arrivata la squadra mobile ad interrompere ogni azione che stava per essere messa in piazza.
I due, all’irruzione della polizia, sono stati sorpresi mentre erano impegnati a tagliare alcuni grammi di eroina e cocaina. Su un tavolino c’era tutto il necessario per il ‘lavoro’. Quindi i bilancini di precisione, le bustine in cellophane e, sorpresa: pennarelli indelebili.
Oltre alla strategia di preparare dosi e spacciare utilizzando una camera d’albergo, infatti, avevano deciso di custodire eroina e cocaina nei tubi dei pennarelli comunemente usati nelle scuole.
Gli agenti della sezione antidroga hanno capito tutto. Seguito, verificato e accertato ogni movimento, ogni dinamica. E quindi in quella stanza premonitrice hanno fatto irruzione poche ore fa, procedendo ad un controllo risultato positivo.
Hanno infatti sequestrato tutto il necessario per procedere alla denuncia a piede libero dei due soggetti fermati. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.
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