Regionalismo differenziato?

La Rai taglia fuori Campobasso dagli exit poll. L’ira di Toma: “Discriminazione gravissima”

Campobasso e Potenza escluse dagli exit poll della Rai. La notizia sta circolando da qualche giorno e ha fatto ‘infuriare’ il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, che in una nota esterna tutto il proprio disappunto.

«Circola, da qualche giorno, la notizia secondo cui l’Agenzia alla quale la Rai nazionale ha commissionato la raccolta e l’elaborazione degli exit poll e delle proiezioni elettorali avrebbe deciso di non effettuare le rilevazioni nei Comuni di Campobasso e Potenza, unici due capoluoghi di regione che si troverebbero ad essere esclusi dal Servizio pubblico in occasione delle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio».

La motivazione ufficiale addotta dai responsabili dell’Agenzia sarebbe «una scelta di marketing riferibile all’esiguo numero di abitanti delle due città». Ma se così fosse,  prosegue Toma, «ci troveremmo di fronte ad un gravissimo caso di discriminazione operato dal Servizio pubblico e rispetto al quale non avremmo nessuna esitazione a far sentire la nostra protesta e a reclamare i nostri diritti.

Che il canone Rai sia un tributo è fuor di dubbio. Che vada pagato è insindacabile. Ma i tributi si pagano per avere un servizio che deve essere garantito a tutti gli utenti. Per di più, deve essere spalmato sull’intero territorio nazionale.

Qui il marketing o il posizionamento c’entrano poco o niente. È il diritto all’informazione che deve essere assicurato, in egual misura, al cittadino di Bergamo come a quello di Campobasso. A meno che i vertici Rai non abbiano deciso di applicare il regionalismo differenziato anche al Servizio pubblico», conclude sarcastico il Presidente.

 

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