Campobasso

Immondizia ‘selvaggia’ e strade come discariche: fototrappole per incastrare i ‘furbetti’. Multe fino a 3000 euro

L'Assessorato all'Ambiente guidato da Stefano Ramundo ha deciso di usare le maniere forti per evitare lo scempio nelle strade cittadine: i primi sistemi saranno attivi dal 13 maggio nel centro storico, al Cep e a Colle dell'Orso. Sanzioni da 600 a 3000 euro contro i 'furbetti del sacchetto'.

Potrebbero essere l’unico deterrente per evitare le scene che indignano gran parte dei cittadini: a Campobasso arrivano le fototrappole, ossia telecamere particolari che consentiranno di contrastare l’abbandono selvaggio e lo smaltimento illegale dei rifiuti. Tali innovativi sistemi di videosorveglianza scattano video e foto di giorno ed anche di notte, appena rilevano un movimento. In questo modo, chi abbandona i rifiuti non si accorge di essere ripreso.

Saranno attive inizialmente in tre quartieri della città (centro storico, Cep e Colle dell’Orso) a partire dal prossimo 13 maggio, ma poi verranno installate un po’ ovunque.

Un sistema per contrastare lo scempio e ridare decoro al capoluogo. Del resto basta fare un giro per Campobasso per accorgersi di quanto sia peggiorata da questo punto di vista: strade cittadine trasformate in discariche a cielo aperto, buste dell’immondizia abbandonate in maniera disinvolta davanti a garage e portoni (nei vicoli del borgo antico soprattutto), bottiglie di birra e cartoni di pizza lasciati pure perfino davanti ai monumenti cittadini (il Museo sannitico e il castello Monforte solo per citare due esempi). “Tanto chi ci vede”, avrà pensato l’incivile di turno.

Stefano Ramundo 2 Comune Campobasso

Ha deciso di usare  le maniere forti il Comune di Campobasso e in modo particolare l’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo: “Partiremo nelle zone già interessate dalla raccolta differenziata e quindi dal centro storico: qui l’abbandono dei rifiuti è diventato un’emergenza. Inoltre, saranno installate al Cep e a Colle dell’Orso”. L’assessorato ha già stilato un piano delle zone da controllare sulla base degli episodi riscontrati negli ultimi mesi.

Come funzioneranno? “Le fototrappole, qualora ci sia un movimento ‘anomalo’ e grazie ad un sensore, scattano delle foto. Nel caso in cui venissero riscontrati effettivamente rifiuti abbandonati, si risale all’archivio che la macchinetta ha creato e si riesce a capire chi è stato. A differenza delle videocamere, sono più economiche, e non hanno bisogno di un allaccio elettrico e sono mobili. Non essendo fisse con sole dieci fototrappole riusciamo a controllare 60 luoghi. Nel centro storico, in particolare, riusciremo a controllare i vicoli interni, quelli che non sono sorvegliati dal sistema di videocamere già presenti”.

L’obiettivo (“ma non riusciremo a farlo durante questa amministrazione”) è realizzare in collaborazione con Arpa “una mappa dei luoghi sensibili, quelli in cui si registra un abbandono più massiccio dei rifiuti e dunque – aggiunge Stefano Ramundo – creare un sistema di videosorveglianza ‘leggero’ per contrastare l’abbandono occasionale dell’immondizia”.

fototrappole a Campobasso

Il Comune finora ha acquistato dieci fototrappole e di queste “cinque saranno di immediata attivazione tra centro storico, Cep e Colle dell’Orso”. Saranno affissi appositi cartelli per segnalare la presenza di questi particolari sistemi di videosorveglianza.

Saranno tempi duri per i ‘furbetti del sacchetto’: chi viene incastrato ad abbandonare i rifiuti sarà multato, secondo quanto previsto dalla legge e in particolare dal Testo unico ambientale. Si va da un minimo di 600 ad un massimo di 3000 euro. Forse solo in questo modo la città sarà più pulita.

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