Teatro di guglionesi

I ragazzi dell’Omnicomprensivo fermano il tempo con un musical divertente

Giovedì 2 e venerdì 3 maggio, presso il Teatro Fulvio di Guglionesi è andata in scena la divertente commedia musicale “Se il tempo fosse un gambero”, liberamente ispirata all’opera di Garinei e Giovannini, rinnovando l’ormai consueto appuntamento teatrale dell’Omnicomprensivo, che coinvolge  allievi dei vari ordini di scuola, in particolare le classi terze e quarte della Scuola Primaria,  studenti della Secondaria di Primo e di Secondo grado in rappresentanza delle diverse classi dell’Istituto, insieme al giovane e talentuoso attore molisano Davide Pinto,  nel ruolo del diavolo pronto a tutto pur di ottenere l’anima della pura e immacolata Adelina.

La pièce teatrale è incentrata su un desiderio comune a molti: poter fermare il tempo e rimediare agli errori commessi nel passato per dare una piega diversa alla propria vita. La protagonista, Adelina, illibata ottantenne, è  disposta perfino a dare l’anima al diavolo pur di poter tornare ai suoi vent’anni quando rifiutò la corte di un principe polacco.  Il suo desiderio viene esaudito da un povero diavolo caduto in disgrazia che vuole riscattarsi agli occhi del Maligno, suo padrone, e la riporta nel 1928 offrendole un’altra opportunità. Ma la vicenda assume una piega inaspettata e infine sarà proprio il diavolo a scoprire la forza più grande che gli uomini possiedono: la capacità di amare. Una commedia incentrata su una serie di esilaranti inganni ed equivoci, ma che invita a riflettere sul valore dei legami affettivi, sull’importanza di restare fedeli a se stessi e  di non piegarsi di fronte alla logica dell’interesse. “L’amore passa, i quattrini restano” è una delle argomentazioni utilizzate dal diavolo per convincere Adelina a sposare il principe e in una società  come la nostra, in cui il denaro e il tornaconto personale sono sempre messi davanti a tutto, è particolarmente attuale ed efficace l’esempio di Adelina che “se il poveraccio le volesse bene sarebbe contenta” e  che difende poi con forza il suo uomo contro tutti. E alla fine  al Maligno che ritiene l’essere umano “la più miserabile delle creature, debole, indifeso, esposto a tutti i mali”  si ribatte che l’uomo “può cambiare la realtà e con l’amore conquista il cielo senza ali”.

Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi hanno seguito i laboratori di recitazione, scenografia e coreografia, attraverso un percorso formativo impegnativo ma dall’elevato valore educativo. Gli studenti, infatti, hanno dovuto conciliare, anche sacrificando parte del proprio tempo libero, lo studio e le diverse attività extrascolastische, ma hanno condiviso con entusiasmo la voglia di mettersi in gioco, di divertirsi insieme. L’esperienza teatrale costituisce sempre un’occasione unica di arricchimento culturale ed umano, un momento di forte socializzazione, in cui tutti, anche i più timidi, svogliati o irrequieti, trovano spazio per esprimersi e dare il meglio di sé.

La regia è stata affidata alla prof  Calvano Laura, il coordinamento artistico  al prof Molino Antonio e alla maestra Nadia Di Zillo, le coreografie sono state curate dalla profTeresa Rossi, mentre la prof Romilda Casalanguida  ha realizzato, insieme ai ragazzi del laboratorio di scenografia, il magnifico allestimento scenico. Un lavoro di equipe, lungo e complesso, ma molto gratificante per tutti i docenti coinvolti,  sostenuti dal Dirigente Scolastico, Maria Maddalena Chimisso a cui va un particolare ringraziamento, che considera l’attività teatrale un punto di forza del nostro Istituto.

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