Campobasso

Festa dell’Europa, cinque scuole nel progetto di “Opencoesione”

Torna la Festa dell’Europa che coincide, da diversi anni a questa parte, con l’ evento finale del progetto “A Scuola di Opencoesione”.

Un progetto innovativo di didattica interdisciplinare che impegna gli studenti delle scuole partecipanti in un percorso di monitoraggio civico di progetti finanziati con i  fondi Europei.

I progetti vengono scelti dai team  e dai docenti delle scuole selezionate all’interno del portale www.opencoesione.gov.it,  dove confluiscono i dati aperti relativi a progetti finanziati con fondi UE.

Nella scelta dei progetti ogni team cerca individuarne uno che possa interessare da vicino la realtà in cui è inserito.

“Quest’anno ad esempio – spiega Carmela Basile responsabile ufficio comunicazione pubblica della Provincia –  il liceo Galanti di Campobasso ha individuato il progetto della tangenziale in uscita dal capoluogo  verso Termoli, il liceo scientifico ha individuato la pista ciclabile che dovrà percorrere l’intero litorale molisano, l’Iiss di Venafro la valorizzazione di un importante palazzo storico sede attuale del Comune, l’Industriale di Campobasso la raccolta differenziata  del Comune capoluogo, il liceo scientifico “M. Pagano” ha scelto il progetto della Metropolitana leggera”.

Si tratta di progetti in progress su cui i ragazzi hanno lavorato andando alla ricerca di documenti amministrativi, di opendata, hanno fatto interviste, hanno fatto riferimento a dati Istat con l’aiuto dei loro esperti e, ovviamente, con i referenti tecnici dei vari Enti coinvolti nella realizzazione.

Durante i lavori della Festa dell’Europa, anticipata per motivi logistici al 2 maggio, i cinque team molisani di questa edizione 2018-2019 di “A Scuola di Opencoesione” avranno modo di raccontare il prezioso lavoro svolto. Scopriremo inoltre quale apporto hanno fornito al lavoro di ricerca gli esperti Istat e quali saranno gli sviluppi a medio e lungo termine.

“Un esercizio di cittadinanza attiva – continua Basile –  quello dei ragazzi coinvolti in Asoc, che li rende consapevoli di quello che accade nel territorio regionale e fornisce nuove chiavi di lettura della realtà”.

“A Scuola di Opencoesione” è inoltre una importante palestra per l’acquisizione e l’approfondimento di competenze specifiche quali quelle digitali e di data journalism.

“Il lavoro dei vari team – conclude Basile – è stato davvero prezioso, meticoloso e coinvolgente. Adesso devono restituirlo alla collettività per ottenere la giusta visibilità da parte dei cittadini e delle istituzioni, in un momento che diventerà un esercizio collettivo di cittadinanza per tutti noi”.

commenta