Regione

Contratto Sviluppo, progetti verso l’ok definitivo. Conte: “Dal Molise grande risposta”

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto per l'istituzione del Tavolo che selezionerà i 252 progetti candidati nel solo Molise per l'accesso ai finanziamenti previsti dal Contratto di sviluppo per il Mezzogiorno.

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il decreto che istituisce il tavolo istituzionale del contratto di sviluppo per il Molise. A rilanciarlo su facebook un entusiasta Antonio Federico. Il deputato campobassano ha voluto condividere il post di ieri del presidente del Consiglio dei ministri commentandolo come “una splendida notizia” che segna un ulteriore passo in avanti nel finanziamento dei progetti per la nostra regione nell’ambito delle misure previste per il Sud sul quale il governo giallo-verde investirà complessivamente 9 miliardi di euro.

L’impegno di Conte per il Molise era stato preso pubblicamente il 15 aprile scorso, giorno dell’ultima visita del premier tornato a distanza di appena due mesi dalla presentazione del cosiddetto Patto per il Mezzogiorno.

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“Dopo settimane di continuo confronto, non solo politico ma soprattutto tecnico tra i rappresentanti dei ministeri competenti, le istituzioni e gli stakeholders locali – questo ha scritto Conte – con questo atto formale diamo il via all’iter che porterà nel giro di qualche mese all’approvazione definitiva dei vari progetti di sviluppo, proposti da Comuni, associazioni, imprese, consorzi. Dal territorio molisano abbiamo avuto una grande risposta, che conferma la necessità di investimenti e interventi infrastrutturali, del potenziamento della rete viaria, della valorizzazione del turismo, dei beni culturali e delle risorse naturali. A breve convocherò a Roma la prima riunione del tavolo istituzionale. Ce la stiamo mettendo tutta per il rilancio del Sud, per il rilancio dell’Italia”.

Duecentocinquantadue sono state le proposte di candidatura arrivate a Roma. Tutte istanze da vagliare – come aveva spiegato Conte a Campobasso – dal tavolo appena istituito proprio allo scopo di selezionare i progetti più meritevoli di finanziamento. Turismo e tratturi i ‘settori’ trainanti, ma anche infrastrutture e naturalmente occupazione attraverso i prodotti locali, l’artigianato e l’agroalimentare. A fare la parte del leone i Comuni mentre una piccola parte delle domande (circa il 16 per cento) è arrivata dalle associazioni.

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