Il programma

‘Comune inclusivo’, il M5S Campomarino e le idee per le politiche sociali

Il MoVimento 5 Stelle di Campomarino presenta la sua terza ‘stella’, denominata “Comune inclusivo”. Nell’intenzione dei pentastellati che concorrono alla carica di amministratori c’è ‘la persona al centro’ e quelle presentate sono le proposte del programma su tale aspetto

“Campomarino necessita di politiche sociali rispondenti al crescente bisogno di servizi. La risposta, doverosa e urgente, a tali richieste propone l’adozione di misure atte al riconoscimento di diritti e alla promozione di opportunità, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più deboli e dove ciascuno possa trovare naturalmente il suo spazio.

Il MoVimento 5 Stelle Campomarino si propone – proseguono i pentastellati – di attuare misure idonee alla promozione dello sviluppo sociale del contesto cittadino, mediante varie iniziative”. Una di queste è ‘Dis-abilità’, sostegno alle famiglie con informazione e orientamento e giornate formative.

Ancora, ‘Sportello Donna’, uno sportello di ascolto e collegamenti diretti con case rifugio per donne maltrattate. Attivazione di una linea telefonica antiviolenza, il tutto con l’ausilio di professionisti specializzati. Sempre contro la violenza di genere sono previsti percorsi formativi, incontri, conferenze, anche nelle scuole, per dare valore al ruolo della donna e contrastare qualsiasi forma di discriminazione.

E poi ‘Banca del tempo’, un sistema in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi e saperi. Veri e propri istituti di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. Un sistema che offre la possibilità di scambi e che si fonda sulla base della reciprocità.

‘Sostegno alle famiglie’: “il Comune svolgerà un ruolo attivo nel sostegno concreto ai cittadini che risentono maggiormente della crisi economica, studiando appositi ammortizzatori sociali per le famiglie più colpite, un sostegno che deve essere corrisposto in termini di agevolazioni tariffarie, facilitazioni, contributi ed erogazione di servizi gratuiti”.

Infine ‘Disability manager’, ovvero “una figura con la specifica funzione di fare da interfaccia e linea diretta tra l’assessore ai servizi sociali e il mondo dell’associazionismo. È una figura che metterà in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità, urbanistica e non solo per evitare ogni forma di discriminazione”.

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