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Bilancio di 5 anni all’opposizione

Oramai agli sgoccioli di questo mio secondo mandato quale Consigliere comunale di Campomarino, seppur in opposizione, credo di aver dato qualcosa alla nostra comunità. Si poteva fare di più? Sicuramente sì, ma una cosa è certa, ho lavorato nella massima trasparenza cercando sempre di mettere in evidenza le cose che non andavano, notiziando ed informando i miei concittadini.

Ora si guarda avanti, al futuro, anche se questa volta non sarò della partita perché quella che poteva essere una lista competitiva e vincente è andata a schiantarsi contro un personalismo sfrenato che ha fatto di tutto per rompere ogni intento a poche ore dalla formalizzazione, facendo in modo che dalla competizione restasse fuori tutto il gruppo di centrosinistra.

Questo mi rammarica non poco, anche perché avevo dato piena disponibilità alla costruzione e costituzione della lista.

 

Ora, intanto un in bocca al lupo ai due candidati sindaco rimasti in lizza e poi per chiudere momentaneamente questa pagina, mettere un po’ di sale sulla coda del diavolo, evidenziando fatti e circostanze che lasciano sconcertati.

Primo, l’amministrazione uscente, nella persona del Sindaco Gianfranco Cammilleri, non riesce a presentare una lista con un suo candidato di riferimento (si vociferava che poteva essere l’attuale Vice-Sindaco Enzo Norante) e questo la dice lunga sull’operato di questi lunghi dieci anni.

Secondo, non si capisce perché non si voglia chiudere questa esperienza con un ultimo Consiglio comunale per prendere congedo dai cittadini, riportando e spiegando cosa è stato fatto in questi anni di mandato elettorale, cosa c’è da fare e dove potere avere la possibilità di ringraziare pubblicamente, ognuno per la propria parte politica, quelli che ci sono stati vicini e ci hanno supportato in questa bella esperienza.

Infine, perché non portare a conoscenza di chi subentrerà all’Amministrazione uscente dello stato di salute delle casse Comunali? Ricordo a me stesso che bisognava approvare in Consiglio comunale il rendiconto 2018 entro il 30 aprile 2019. Perché non è stato fatto? Eppure questo rendiconto è di tutta competenza dell’attuale maggioranza e non certo di chi verrà. Forse buchi neri e debiti abbondano ed è meglio lasciare ombre e non luci sui conti comunali.

 

Detto questo, e visti gli eventi, sono pronto a mettermi a disposizione di tutti quei concittadini che non si ritroveranno nei due schieramenti, e che vorranno provare a ricostruire, o meglio a meglio a ricomporre, tutto quello che qualcuno artatamente ha cercato di distruggere.

Saremo assenti dal Consiglio, è vero, ma questo non vuol dire che saremo distanti dall’affrontare le non poche problematiche lasciate in eredità da Cammilleri, criticare quanto non va bene e suggerire ogni buona soluzione per il bene della nostra cittadina.

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