L'operazione dei forestali

A caccia di tartufi con strumenti vietati: 2mila euro di rimorsi per un cercatore

L’uomo è stato ‘beccato’ dai Carabinieri forestali proprio mentre era impegnato nella raccolta illecita: per lui una multa ‘salata’ e il sequestro del fungo raccolto.

“Armato” di una pala aveva pensato bene di inoltrarsi nell’isernino in cerca del “famigerato” tartufo nero estivo.

Peccato, però, che lo strumento scelto per le operazioni fosse vietato dalle normative vigenti: una leggerezza pagata a caro prezzo dal cercatore, colto con “le mani nel sacco” da una pattuglia dei Carabinieri forestali.

I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio per la tutela degli ecosistemi e della biodiversità, lo hanno infatti sorpreso proprio mentre era intento alla raccolta illecita con l’attrezzo non consentito; una condotta capace di provocare gravi danni alle tartufaie, compromettendone l’integrità e la capacità rigenerativa.

Al termine degli accertamenti, per l’uomo è scattata dunque una sanzione amministrativa di 2mila euro, oltre naturalmente al sequestro del tartufo (circa 300 grammi) impropriamente prelevato e dell’arnese usato nel corso delle operazioni di raccolta.

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