Guardialfiera

34enne trovato senza vita sul fondo del Liscione, è il terzo suicidio in tre giorni

Il giovane di Campobasso avrebbe parcheggiato la macchina lungo la bretella che collega la Bifernina a Casacalenda e si sarebbe gettato dal viadotto. L'allarme è scattato attorno alle 18. Difficili le operazioni di recupero, vista la zona impraticabile e fangosa. Un dramma esistenziale che si aggiunge ad altri recenti: solo domenica a Trivento un 61enne si era volontariamente lanciato in un pozzo e nelle stesse ore la comunità Toro piangeva la morte dell'ex vicesindaco, anche lui suicida.

Choc e sconcerto per la morte di un giovane di 34 anni che nel pomeriggio si è tolto la vita lanciandosi nelle acque melmose della diga del Liscione.

la ricostruzione degli inquirenti, che non hanno alcun dubbio che si tratti di un gesto volontario, è che il ragazzo – un campobassano – ha parcheggiato l’auto lungo la bretella della fondovalle del Biferno che sormonta il lago di Guardialiera nella parte più esterna e collega il ponte con Casacalenda, quindi si è gettato dal viadotto per ragioni ignote e certamente legate a un dramma personale di grande sofferenza.

A dare l’allarme, attorno alle 18, sarebbero stati gli stessi familiari, preoccupati per l’assenza prolungata del ragazzo. L’autovettura è stata rintracciata in seguito ad una ricerca partita immediatamente nella zona. Poco dopo la tragica scoperta.

Il corpo giaceva sul fondo del lago, in una zona impraticabile e fangosa e priva quasi completamente di acqua. Mobilitate immediatamente le forze dell’ordine del territorio, i carabinieri di Guardialfiera e della compagnia di Larino, i vigili del fuoco del distaccamento di Termoli, arrivati sul posto con il Saf del soccorso alpino e fluviale.

Gli inquirenti non hanno dubbi che si tratti di un gesto volontario, che purtroppo va ad aggiungersi alle altre due tragedie avvenute nei giorni scorsi.

Soltanto domenica infatti, quello che inizialmente si ipotizzava potesse essere stato un fatto accidentale accaduto a Trivento con il ritrovamento del corpo di un 61enne in un pozzo è stato poi relazionato come suicidio lasciando sgomenta un’intera comunità.

Nelle stesse ore, mentre Trivento si interrogava sul gesto del suo concittadino, anche la comunità di Toro precipitava nel dolore e nell’angoscia per il ritrovamento della salma di colui che in paese aveva ricoperto anche l’incarico di vicesindaco. Sessant’anni, anche lui senza un motivo apparente o che avesse messo in allarme amici e familiari, ha scelto di farla finita.
Oggi un altro episodio. Che riguarda un giovane di 34 anni. E che lascia una enorme amarezza e troppe domande.

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