Perchè tubi e canne fumarie sono stati lasciati sul tetto della casa di riposo ‘Pistilli’? E’ materiale pericoloso per la salute dell’uomo? E perchè non è stato portato via dal momento che i lavori di ristrutturazione decisi dal Comune sono finiti da circa tre anni? Sono le domande che si sono fatti i residenti di via Garibaldi quando hanno notato che stranamente, nonostante il cantiere fosse stato chiuso, alcuni materiali erano stati ‘dimenticati’ lì. Il sospetto che fosse eternit ha messo in allarme i cittadini che si sono rivolti al Movimento 5 Stelle che, a sua volta, ha presentato un esposto ai Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico), ai Forestali e all’Asrem.
L’obiettivo è approfondire e fare chiarezza sul caso che confermerebbe la presenza di amianto in un edificio che non solo sorge proprio al centro del capoluogo, tra palazzi ed edifici pubblici (nelle vicinanze ci sono la Corte dei Conti e l’Ufficio scolastico regionale), ma che ospiterà una sessantina di anziani.
Il consigliere comunale pentastellato Simone Cretella, dopo essersi rivolto alle forze dell’ordine, parla di “numerose canne fumarie, oltre ad una voluminosa vasca di raccolta, costituite molto probabilmente da cemento o amianto (il cosiddetto), in evidente stato di abbandono, cattiva conservazione e senza alcuna protezione”.
La ditta che ha svolto i lavori in via Garibaldi, terminati e collaudati dal 4 ottobre 2016 con la consegna da parte del Comune, avrebbe dovuto portare via il materiale per effettuare l’opportuno smaltimento. Invece tutto è rimasto lì. Solo distrazione? Saranno gli investigatori ad accertarlo.
Intanto, Cretella accusa: “Se dovesse realmente trattarsi di eternit (ipotesi assolutamente verosimile) risulterebbe ancor più grave poiché la normativa in materia è perentoria e prevede la rimozione ‘il più presto possibile in appropriati imballaggi chiusi su cui sarà apposta un’etichettatura indicante che contengono amianto. Detti rifiuti devono essere successivamente trattati in conformità alla vigente normativa in materia di rifiuti pericolosi’, escludendo, quindi, qualsivoglia possibilità di stoccaggio in sito, ancor più se per tempi così prolungati e soprattutto nelle pessime condizioni di conservazione testimoniate dalle inequivocabili immagini acquisite a seguito di un nostro sopralluogo”.
Il Movimento 5 Stelle ha dunque redatto e trasmesso un esposto per segnalare la presenza di amianto alle autorità competenti chiedendo di “verificare la natura del materiale ed il rispetto di tutte le disposizioni normative in materia di rimozione e smaltimento del cemento-amianto a seguito dei lavori di riqualificazione dello stabile”. Inoltre, il gruppo pentastellato chiede di “rilevare eventuali responsabilità per l’abbandono del materiale e la derivante contaminazione dell’area, che necessiterà di un attento monitoraggio ambientale al fine di verificare la dispersione di fibre di amianto, peraltro in una zona residenziale ad alta densità abitativa”.
Fra l’altro non sarebbe l’unico caso di abbandono di eternit in città. Ma finora materiali sospetti erano stati notati solo nelle periferie.
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