Due voti contrari, 6 a favore

Sì alla Carrese di San Martino: la commissione tecnica dice sì a maggioranza dopo lunga riunione

Tre ore di confronto, al termine del quale i membri della Commissione, organismo chiamato a decidere sulla Corsa dei Carri, ha espresso un assenso a maggioranza. Contrari veterinario e tecnico del fondo. I Vigili del Fuoco danno il nulla osta con una prescrizione. Ma ormai l'ultimo ostacolo è stato superato: il prossimo 30 aprile, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, si correrà. Ora al vaglio del Commissione le Carresi di Ururi e Portocannone. Associazioni col fiato sospeso.

La corsa dei carri trainati dai buoi, accompagnata da cavalli e cavalieri, si correrà. Il 30 aprile a San Martino in Pensilis sarà festa e la secolare tradizione, che ha fatto “penare” amministratori e associazioni negli ultimi anni, rischiando di morire sotto i colpi delle norme e della burocrazia, si farà.

La Commissione tecnica ha dato parere positivo, anche se non c’è l’unanimità. Il tecnico del fondo e il veterinario Asrem hanno infatti confermato le perplessità iniziali, spiegando che a loro avviso non erano state superate determinate criticità. Hanno quindi espresso contrarietà, “nel rispetto della legge”. Ma le regole, rispetto allo scorso anno, sono cambiate. Non occorre più infatti – come da nuovo regolamento approvato dall’Unione dei Comuni del Basso Biferno – il verdetto unanime dei singoli membri di Commissione. Basta la maggioranza, e la maggioranza c’è.

La riunione della Commissione, iniziata a San Martino in Pensilis attorno alle 10, è terminata alle 13 ed è stata vivace, improntata a un confronto serrato soprattutto sull’aspetto del fondo e l’uso del pungolo. Sulla base dell’ordinanza Martina infatti i buoi non possono correre su asfalto, sebbene sia intervenuta nello scorso febbraio una legge regionale (che tuttavia il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare) che bypassa l’ostacolo mettendo in campo una zoccolatura speciale atta ad attutire l’impatto degli zoccoli sull’asfalto. Per quanto riguarda l’uso del pungolo, il veterinario si è espresso contro facendo presente l’esistenza di norme specifiche che disciplinano l’utilizzo di strumenti di sprone. Ma ha prevalso, con 6 voti favorevoli, il nulla osta alla Carrese così come impostata da disciplinare, quindi con l’uso di pungoli (di dimensioni ridotte e non elettrici) e su asfalto in alcuni tratti.

Dunque l’ultimo ostacolo alla Corsa del 30 aprile, la prima delle tre Carresi molisane, è stato superato. Unica prescrizione quella data dei Vigili del Fuoco, che ora richiede un adeguamento. Ma si tratta di poca roba, secondo quanto emerge al termine dell’incontro a San Martino in Pensilis.

Ora tocca a Ururi avere la “benedizione” tecnica per la Carrese del 3 maggio e poi a Portocannone, dove si corre il lunedì dopo la Pentecoste. In molti scommettono che dopo il sì a San Martino gli altri due verranno come logica conseguenza. Ma fino a quando non ci sarà il pronunciamento dei membri della Commissione, fra cui amministratori e rappresentanti di Prefettura e forze dell’ordine, non è detta l’ultima parola.

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