Campobasso

Scuole sicure, i progetti rischiano di ‘saltare’. M5S denuncia “vizi” nei concorsi di idee

Il problema sollevato da Roberto Gravina: "Il vizio rilevato potrebbe compromettere l'intera procedura di gara e dunque gli stessi progetti". L'obiettivo del concorso di idee era la costruzione del plesso di Vazzieri (Igino Petrone), della scuola materna di via Crispi (che sarà abbattuta) e del nuovo istituto del quartiere Cep.

Era la fine dello scorso gennaio quando il Comune di Campobasso ha annunciato i progetti vincitori del concorso di idee per le ‘scuole sicure‘, uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione targata Antonio Battista che si è ritrovata a gestire un’emergenza nei cinque anni di mandato. “Per Campobasso si apre una fase storica, in dieci anni contiamo di dare alla città tre scuole innovative”, le parole del primo cittadino. L’obiettivo del concorso di idee era la costruzione del plesso di Vazzieri (Igino Petrone), della scuola materna di via Crispi (che sarà abbattuta) e del nuovo istituto del quartiere Cep.

L’apertura delle buste è stato il primo passo verso l’affidamento dei lavori. Mentre lo scorso 29 gennaio, a palazzo San Giorgio, gli stessi studi selezionati, sugli oltre 30 concorrenti in gara, hanno illustrato i progetti (in foto la conferenza stampa di quel giorno) delle opere finanziate in parte con delibera Cipe per 11 milioni di euro e in parte dal Comune di Campobasso per altri 5 milioni.

Un cronoprogramma già stilato e completo dell’avvio dei cantieri, previsto alla fine del 2019. Peccato che ora potrebbe saltare tutto a causa di vizi riscontrati nei bando dal Movimento 5 Stelle. “Ho verificato una grave incongruenza nelle procedure di gara”, la denuncia di Roberto Gravina, ricandidato sindaco dei pentastellati. Una volta che si è accorto dell’errore, ha immediatamente informato la struttura comunale al fine di trovare una soluzione.

“Il problema è grave – sottolinea in una nota stampa – e riguarda lo svolgimento del concorso “scuole sicure”, il concorso di idee dell’Amministrazione Battista arrivato dopo oltre 4 anni di indecisioni e superficialità e culminato lo scorso mese di marzo con l’aggiudicazione provvisoria dei progetti.

Progetti peraltro già presentati e quindi di pubblico dominio, per i quali sarebbe mancata la valutazione di uno dei criteri essenziali previsti dal bando.

Il timore è che il vizio rilevato possa compromettere l’intera procedura di gara e dunque gli stessi progetti”.

Il consigliere comunale parla di un “danno gravissimo per la città, un’ulteriore perdita di tempo per avere finalmente nuove scuole belle e sicure, un ulteriore danno economico per imprese e professionisti”. Infine, l’affondo contro il primo cittadino: “Un ulteriore fallimento di Antonio Battista, quale sindaco e quale responsabile dell’edilizia scolastica”.

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