Termoli

Rotta la Tac dell’ospedale: esami urgenti in trasferta, gli altri in lista di attesa. “Speriamo che arrivi il nuovo apparecchio”

L'apparecchio è guasto da due giorni, i pazienti smistati tra Vasto e un centro privato, "ma solo per esami non differibili". Termoli è l'unico ospedale del Molise che ha una sola Tac, peraltro vecchissima. Il direttore sanitario Lucchetti: "La Tac di Termoli è stata introdotta nel programma di innovazione tecnologica finanziata dal ministero della salute, speriamo possa essere acquistata a breve". La richiesta inoltrata in estate, dopo la morte di un 47enne dovuta proprio a un guasto della Tac.

La Tac dell’ospedale San Timoteo di Termoli di nuovo fuori uso. Il macchinario, fondamentale per effettuare esami spesso finalizzati a salvare la vita ai pazienti, ha cominciato a perdere colpi l’altro ieri, martedì. Risistemata alla meno peggio con una telefonata ai tecnici, che hanno “teleguidato gli operatori”, ieri sera è andata nuovamente in tilt. In pratica ha smesso del tutto di funzionare, morendo sotto gli occhi dei tecnici di laboratorio.

Una delle tante morti, peraltro: i guasti della tomografia assiale computerizzata (la Tac è l’acronimo) che “legge” il corpo umano, l’encefalo, il sistema nervoso eccetera, si ripetono da anni e finora, malgrado le promesse dell’azienda sanitaria, l’apparecchio non è stato sostituito.

Ora la Tac del San Timoteo ha bisogno di una manutenzione completa, nonché probabilmente della sostituzione di un pezzo. Domattina, venerdì, sarà sottoposta all’ “operazione” da parte di tecnici specializzati. Nel frattempo si registrano disagi per i pazienti, smistati tra l’ospedale di Vasto e il Medical Center, con i quali la direzione del San Timoteo ha preso accordi relativi però solo  agli esami non differibili, vale a dire le urgenze.

Per quanto riguarda invece gli esami con la Tac prenotati, se ne riparlerà tra giorni. Quando? Forse già domani, ma nessuno può scommetterci. Dipende da quando il macchinario tornerà in funzione.

La relazione esistente tra il nosocomio di Termoli e la Tac non è delle più felici. Il cattivo funzionamento della strumento è stato anche all’origine di un gravissimo caso passato sotto la voce “malasanità” avvenuto la scorsa estate, sfociato con la morte di Michele Cesaride, 47 anni di Larino.

Il 17 luglio scorso è stato colpito da una improvvisa emorragia cerebrale, trasportato al San Timoteo di Termoli dal 118. La tac non funzionava e il 47enne è stato dirottato a San Giovanni Rotondo, dove in serata i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Probabilmente – l’inchiesta è in corso – quel lasso di tempo necessario al trasporto in ambulanza si è rivelato fatale.

Eppure Termoli continua a essere l’unico dei tre presidi ospedalieri dove la Tac non è mai stata sostituita, a differenza di quanto accaduto a Campobasso e a Isernia. Una conferma di quanto il nosocomio costiero sia più bistrattato degli altri due? Secondo il direttore sanitario Asrem Antonio Lucchetti ci sono ottime possibilità di avere una nuova tac nel giro di poco.

“E’ vero, la Tac di Termoli deve essere sostituita – ammette a Primonumero.it – e la richiesta è stata presentata in estate. L’apparecchio è stato introdotto nel programma di innovazione tecnologica da 21 milioni, finanziato dal Ministero della Salute, insieme ad altre attrezzature. Sarà disponibile a breve”.

A breve quando? “Purtroppo non so dirlo, sono tempi che non dipendono da noi. Entro l’estate 2018 abbiamo inviato tutta la documentazione in Regione, che poi ha girato al Ministero della Salute”. Non resta che sperare in un miracolo della burocrazia.

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