Il progetto

L’educazione stradale tra i banchi di scuola: Provincia e Lions Club pensano anche ai più piccoli

Presentato questa mattina a palazzo Magno il progetto “Strade Sicure”, destinato ai bambini delle classi quarta e quinta elementare del territorio. Un opuscolo informativo e lezioni specifiche per educare i giovanissimi a comportamenti responsabili.

La strada: luogo di congiunzione e incontro, ma anche specchio di regole da rispettare in un’ottica di sicurezza e senso civico.

Questa mattina (30 aprile), nella sala della giunta di Palazzo Magno, è stato presentato il progetto “Strade Sicure”, iniziativa promossa dalla Provincia di Campobasso insieme alle Forze dell’ordine, ai Lions Club e alle altre istituzioni territoriali.

Un appuntamento che trova concretezza piena nella realizzazione di un opuscolo “formativo” tematico (stampato in 5mila copie), destinato ai ragazzi delle classi quarta e quinta elementare, volto ad approfondire e incentivare – anche grazie a una veste grafica estremamente curata, che impreziosisce il carattere informativo – comportamenti all’ insegna delle responsabilità e della prudenza. Contenuti che verranno ulteriormente valorizzati da lezioni specifiche rivolte agli alunni e da vere e proprie giornate tematiche.

Non solo una prospettiva di prevenzione, dunque, ma un vero e proprio strumento didattico pensato per i giovanissimi e per la loro crescita civica e sociale: “Si tratta di un evento straordinario – ha spiegato il numero uno di via Roma, nonché sindaco di Campobasso, Antonio Battista – frutto della partnership tra Lions Club e Provincia. È un progetto importante per tutto il territorio, un valore aggiunto che contribuisce alla crescita collettiva portando un certo livello di educazione all’interno dei percorsi didattici dei nostri ragazzi, rimarcando il concerto di legalità e rispetto delle regole. È fondamentale che le istituzioni affianchino le famiglie, la scuola e le associazioni educative nel loro compito, altrimenti la società non potrà conoscere mai evoluzione. Anche per questo, speriamo di poter concludere ulteriori e successive collaborazioni con il Lions Club”.

A curare l’iniziativa anche l’ingegner Antonio Plescia: “Oggi presentiamo un progetto rivolto ai bambini, per i quali l’ambiente stradale può spesso risultare una giungla, uno spazio ostile. L’opuscolo è fatto in maniera semplice e chiara: abbiamo scelto di dare poche nozioni, ma fondamentali, per veicolare così comportamenti corretti in linea con le normative del settore. L’attività di divulgazione terminerà con una giornata illustrata presso le scuole, a Campobasso e a Termoli, fatta con ausilio dei Lions Club, delle Forze dell’ordine e della Croce rossa”.

Presente alla conferenza anche Giuseppe Musacchio, Presidente del Lions Club Termoli Host: “Credo che quest’opuscolo sia uno strumento fondamentale, un servizio dovuto perché i bambini, protagonisti del domani, devono necessariamente veder garantita la propria sicurezza e anche attraverso l’educazione stradale si può contribuire a formare dei cittadini migliori, consci delle proprie responsabilità”.

Stessa linea per Graziella Vizzarri, coordinatrice distrettuale della “zona B” Lions: “È importante sottolineare l’approccio didattico e i contenuti di educazione civica utili a formare i cittadini di domani: c’è bisogno, infatti, della consapevolezza di essere sulla strada. I bambini, inoltre, sono il veicolo migliore per arrivare anche alle famiglie. E l’opuscolo si presta per altro a una divulgazione ad ampio raggio, condivisibile anche con altri luoghi facilmente raggiungibili dai bambini, come ad esempio gli studi di pediatri e medici di base.

“Iniziative del genere sono espressione del concetto di solidarietà, di famiglia, di società; elementi che purtroppo spesso vengono messi in crisi da un eccessivo individualismo – ha commentato Michele Marone nel corso del proprio intervento – Questo progetto rappresenta il futuro, ma anche i ‘services’ tipici dell’esperienza dei Lions Club, nella volontà di rimettere al centro della società l’essere umano”.

Nel corso della presentazione del progetto, è intervenuto anche Alessandro Amoroso, sindaco di Petrella Tifernina: “Noi che rappresentiamo le istituzioni in maniera più diretta abbiamo un compito delicato, ma è importante sottolineare come spesso le associazioni si sostituiscano a ciò che dovrebbe essere di competenza dello Stato, attraverso le ‘agenzie educative’ come quella della scuola, che ha purtroppo visto ‘debellare’ l’insegnamento dell’educazione civica”.

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