Campobasso

Io Amo Cb: “Abbiamo candidato, programma e liste. Avanti anche senza accordo col Pd”

Trattativa a un passo dal fallimento per l'intesa tra Pd e il movimento Io Amo Campobasso: i sottoscrittori del manifesto d'opinione potrebbero correre alle prossime Comunali con un raggruppamento di civiche. "Abbiamo un programma, un candidato e più liste a nostro sostegno".

Nessun passo indietro si registra da parte del movimento Io Amo Campobasso. Dopo la riunione allargata alle civiche e voluta dal Partito democratico il 4 aprile, l’orientamento dei corteggiatissimi sottoscrittori del manifesto d’opinione resta quello annunciato dai portavoce fin dall’esordio: discontinuità col passato, adesione al loro programma e al loro candidato. 

Insomma, dovrebbe essere il Pd a convergere sull’uomo (o la donna) che meglio rappresenta valori e ideali del movimento e non il contrario. Questo non per arroganza politica ma per dare una chance in più al centrosinistra chiamato ad arginare l’avanzata del centrodestra a trazione leghista e, in misura minore, del Movimento 5 Stelle.

Il Battista bis non è una ipotesi così scontata sebbene una decisione differente potrebbe creare qualche problema al neo segretario dem Vittorino Facciola che vorrebbe riconfermare gli uscenti senza dover fare troppe differenze territoriali, anche rispetto alla situazione di Termoli dove c’è il ‘suo’ sindaco Angelo Sbrocca.

La discontinuità invocata dal movimento è ciò che chiedono anche quelli di Italia in Comune.

Domenica il Pd cittadino tornerà a riunirsi, inoltre nel fine settimana è atteso anche l’arrivo dell’onorevole Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati.

Nel frattempo i portavoce di Io Amo Campobasso Paola Liberanome (nella foto di Maurizio Silla) e Mario Davinelli hanno fatto sapere che senza intesa col centrosinistra andranno anche soli: “Abbiamo un nostro candidato attorno al quale si registra entusiasmo e unità, c’è un programma forte che continuiamo a elaborare e anche una o più liste della società civile. La nostra linea è stata chiara fin dall’inizio, sia i nostro metodo di lavoro (prima il programma poi i nomi) ma vogliamo che il rappresentante di questo eventuale raggruppamento di civiche sia riconducibile a noi”. 

Indiscrezioni a parte non confermate sul nome c’è ancora massimo riserbo: “Vogliamo proteggere questa persona fino a quando tutte le condizione non saranno chiarite”.

Questione di poco, quindi e dall’esito per nulla scontato.

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