Verso il voto del 26 maggio

‘Io amo Campobasso’ toglie il velo sulle amministrative: Paola Liberanome candidato sindaco, resta il rebus sulle liste

Assemblea plenaria per il movimento, dopo quella del 23 febbraio e dopo il tentato sodalizio con il Partito Democratico. Nei prossimi giorni verranno sciolti gli ultimi dubbi sulla composizione della squadra a sostegno dell’avvocato, che intanto afferma: “Rappresentiamo la discontinuità. Nel nostro manifesto un’impronta valoriale forte”.

Giro di boa importante per “Io amo Campobasso”, oggi impegnato nell’assemblea che ha ufficializzato la scelta del candidato sindaco Paola Liberanome, in un momento di “democrazia interna” in cui verranno inoltre affrontati gli aspetti programmatici, anche gettando le basi dell’assetto da adottare nella prossima competizione elettorale.

L’incontro – di scena questo pomeriggio, 13 aprile, all’hotel San Giorgio- rappresenta una tappa importante del cammino di preparazione alle amministrative, a poco meno di due mesi dal primo vertice e dopo le trattative d’intesa – travagliate e infine naufragate definitivamente – al tavolo del Pd e del centrosinistra targato Facciolla. Un vertice caratterizzato da un alto tasso di entusiasmo, anche se chi si aspettava una partecipazione massiccia in termini numerici ha visto ridimensionate le proprie aspettative. Un centinaio le persone presenti. 

assemblea Io Amo Campobasso

“Io amo Campobasso” avanza, dunque, mettendo al centro della propria azione quel criterio di discontinuità così a lungo cercato e la volontà di offrire nuove prospettive di crescita e valorizzazione al capoluogo: “Chiediamo e vogliamo discontinuità – ha spiegato Paola Liberanome – nasciamo per questo ed è per questo che siamo qui. Una discontinuità rappresentata innanzitutto dalla testimonianza di ognuno di noi e poi da un programma che è radicale. Siamo partiti dall’analisi del bilancio del Comune di Campobasso, dai numeri e da tutta una serie di valutazioni specifiche. Nel manifesto abbiamo impiantato un’impronta valoriale forte attorno alla quale ricompattare pezzi di città che vivono come da isole slegate, ma che avevano e hanno bisogno di trovare rappresentanza. Abbiamo compreso tutto ciò che nell’ amministrazione della città non ha funzionato e vogliamo impartire un cambio di passo netto, proponendo una nuova visione di città per offrire a Campobasso quelle prospettive che finora non ha avuto”.

Io amo Cb Davinelli

“Oggi chiudiamo una fase importante del nostro ciclo – commenta il portavoce Mario Davinelli – perché relazioniamo sulle attività svolte nell’ultimo mese e mezzo, facendo il punto della situazione, e perché discuteremo insieme delle prossime elezioni amministrative. Il primo obiettivo, quello di rimettere insieme energie, intelligenze e proposte che erano un po’ disperse lo abbiamo raggiunto. Ora abbiamo la disponibilità del candidato sindaco e di una nutrita serie di candidati consiglieri: tutti insieme decideremo come andare avanti”.

I tentativi di intesa con Partito Democratico e MoVimento5Stelle non hanno sortito l’effetto desiderato e l’esigenza di un cambio di passo sensibile insieme alla richiesta di discontinuità hanno dunque portato alla “corsa in solitaria”. Anche perché, sebbene un timido principio di condivisione si fosse inizialmente manifestato, non c’è stato alla fine l’effettivo sodalizio.

“In realtà la discussione con il centrosinistra si è arenata molto presto – confessa Davinelli – C’erano sicuramente delle similitudini dal punto di vista ideale, ma non una vera e propria convergenza programmatica. Certo, chiunque nel nostro manifesto può riconoscere una chiara impronta progressista, laica e riformista, però il dibattito con il Pd si è fermato perché noi avremmo voluto che il confronto continuasse soprattutto sul programma e invece così non è stato. La discontinuità che abbiamo chiesto non insisteva in particolare sulla figura del sindaco, perché non abbiano nulla contro la persona dell’attuale primo cittadino o contro la sua esperienza politica, bensì primariamente a livello di metodi e programma”.

Ora, dunque, il movimento ha ufficializzato il suo candidato per concorrere alle comunali: a Paola Liberanome – scesa già in campo alle scorse regionali nella coalizione di centrodestra, tra le fila dei “Popolari per l’Italia” dell’attuale assessore ai Trasporti Vincenzo Niro prendendo 155 preferenze – il compito di guidare la ‘scalata’ al vertice di Palazzo San Giorgio.

Il rebus permane in vece sulle liste, che stando a quanto trapelato dovrebbero essere più d’una: “Stiamo ancora lavorando alle liste – conferma Davinelli – Nei prossimo giorni decideremo”.

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