Termoli

In camper per inseguire una passione, e al secondo tentativo Davide vince la gara di greco

Davide Iengo, 18enne del Liceo Classico D'Annunzio di Pescara ha vinto la XIV edizione della Gara Nazionale di Greco del Liceo Classico Perrotta. In camper con la sua famiglia è tornato a Termoli per la competizione del Rotary e ha vinto i mille euro in palio, dopo aver partecipato alla scorsa edizione. L'antico e il moderno? "Sono una passione, sono stato rapito dal mondo della classicità. Hanno ancora tanto da insegnare". Con i mille euro del primo premio, "magari offro una cena agli amici e il resto lo metto da parte per gli studi universitari"

Ritentare per lui è stata la parola chiave, tornare a Termoli per la seconda volta consecutiva è stato vincente. Perchè Davide Iengo,18enne del Liceo Classico D’Annunzio di Pescara, se nell’edizione dello scorso anno ha avuto una menzione per la sua traduzione, quest’anno è tornato e ha vinto il primo premio della Gara Nazionale di Greco Antico del Rotary Club al Liceo Classico Perrotta.  Con la faccia sbalordita di chi non si aspettava di essere arrivato alla medaglia d’oro, ha ascoltato le parole del preside Antonio Mucciaccio che ha spiegato al pubblico nell’Aula Magna del Liceo termolese la motivazione per la quale il giovane abruzzese ha “battuto” gli altri 18 partecipanti da tutta Italia: una traduzione impeccabile e un commento preciso e ricco di dettagli gli hanno assegnato di diritto i mille euro messi in palio.

Gara Greco Termoli

Con il camper di mamma e papà gira l’Italia dietro alla passione per l’antico e vince e stravince: sabato 6 aprile per lui la Gara a Termoli e nei giorni passati le Olimpiadi della Civiltà Classica che lo vedranno con altri due ragazzi abruzzesi al campionato nazionale a Reggio Calabria. “In realtà è lui che ci trascina – rivela la mamma che con orgoglio lo abbraccia dopo la vittoria con un sorriso di soddisfazione e una lacrima di commozione e orgoglio – lui ha questa passione e noi lo seguiamo, lo accompagniamo dovunque e siamo contenti così”.

Ma cosa spinge un 18enne ad innamorarsi di una lingua che in tanti considerano morta? “E’ la passione – racconta elegantissimo, in giacca e camicia davanti alla telecamera, poco dopo la vittoria e il premio avuto dalle mani della presidentessa del Rotary Club Rossella Travaglini, quando ancora incredulo pensa al traguardo raggiunto -. Sono stato affascinato fino al midollo dall’anima del mondo antico, quando qualcosa piace non se ne va via facilmente. Le lingue e le civiltà classiche hanno sempre da insegnare, le conoscenze antiche insegnano e ci arricchiscono, se si vivesse solo di scienza si estinguerebbe l’umanità”. E con il ricco premio? “Mi trema tutto se ci penso, offro una cena agli amici e il resto lo metto da parte per gli studi, voglio studiare Lettere Classiche”.

La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per ricordare attraverso il professor Prebenna e il docente universitario della D’Annunzio di Chieti Pescara Francesco Berardi, la figura di Gennaro Perrotta, l’illustre studioso di greco “che mi ha insegnato molto – ha aggiunto Berardi -, mi ha permesso di accostarmi ai testi antichi e mi ha anche indicato la strada della mia vita – infine un invito ai ragazzi – leggete ed entrate nella letteratura antica, scoprirete la sua bellezza”. Al tavolo dei relatori anche Angela Maria Di Fonzo in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, la preside dell’istituto Alfano Concetta Rita Niro e il professor Vincenzo Fiorilli che ha sottolineato il buon livello di preparazione dei ragazzi.

Gara Greco Termoli

Al secondo posto la studentessa Sofia Messina del liceo classico Vincenzo Monti di Cesena, a seguire poi Giuliana Maisto del liceo classico Pietro Giannone di Caserta e Stefania Miselli del liceo classico Muratori San Carlo di Modena. Menzione d’onore per Raffaele Maraia del liceo classico Parzanese di Ariano Irpino.

Si conclude così una quattro giorni di eventi culturali e non solo legati alla gara che ha visto arrivare in città ragazzi da ogni parte d’Italia. “Siamo stati benissimo – raccontano i ragazzi di Modena e Bologna – ci siamo divertiti e abbiamo conosciuto tanti coetanei. Questa è la forza del mondo antico e del greco, unire le persone“. Potere dei classici e non solo.

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