Ferrazzano

Il mondo visto a testa in su: la strepitosa Lucia Poli stupisce al Loto con le sue ‘Animalesse’ fotogallery

Ironia, fantasia, talento straordinario nello spettacolo di Lucia Poli andato in scena ieri al Teatro del Loto (che verrà replicato oggi). Prospettive ribaltate e spiazzanti in questa carrellata di racconti in cui a narrare sono 'animalesse' nate dall'estro di grandi autori del '900 e interpretate magistralmente da una 'regina' del teatro italiano.

Una regina del teatro ha riempito il Loto di Ferrazzano facendosi corpo e voce di tanti animali, o meglio ‘Animalesse’. Già, perché in questo bizzarro spettacolo di Lucia Poli – ieri (14 aprile) di scena nel ‘più bel piccolo teatro d’Italia – il punto di vista è quello di bestiole le cui storie nascono dalla penna e dall’estro di grandi scrittori del ‘900 quali Aldo Palazzeschi, Stefano Benni, Patricia Highsmith e Leonora Carrington.

Uno straordinario carosello in cui il narratore è di volta in volta una gallina, una scarafaggetta, una gatta e una topa. Animali femmine in cui, con un trasformismo proprio solo di grandi interpreti, Lucia Poli si immedesima con la sua voce – ma sarebbe il caso di dire le sue mille voci -, le sue zampettate e pochi basilari elementi scenici. Complici anche le musiche eseguite con l’organetto da Rita Tumminia e le illustrazioni sul fondo della scena di Giuseppe Regazzini, il risultato è un sorprendente giardino zoologico in cui lo spettatore si trova a dover ribaltare il suo punto di vista e a guardare il mondo con la prospettiva – dal basso – degli animali, non tanto quelli amati quanto quelli da sempre ributtanti per gli umani.

L’universo femminile si declina allora attraverso i racconti della gallina Pompona animata dal desiderio per il suo gallo – poi evirato – del beffardo Aldo Palazzeschi, della raffinata scarafaggetta di kafkiana eco della giallista Patricia Highsmith che vive da anni nel sudicio hotel Duke finchè, con un atto di coraggio, dà una svolta alla sua vita saltando sulla valigia di un distinto cliente. O ancora, della elegante gatta perseguitata dalle insistenti molestie del compagno della sua proprietaria: una serrata e incipiente lotta fra i due che assume i toni del thriller. È una vera e propria fantasia horror invece il racconto di Leonora Carrington in cui una iena prenderà il posto di una giovinetta, riottosa ad entrare in società, con esiti nefasti. Il racconto che chiude lo spettacolo è un compendio della ipocrisia umana verso cui punta il dito una pantegana (l’autore in questo caso è il graffiante Stefano Benni) che sogna di essere trattata con gentilezza e invece deve fare i conti con il disprezzo e la urlata ripugnanza di umani, tratteggiati con sembianze altrettanto ripugnanti. Un sogno ad occhi aperti da cui presto la velleitaria topa si sveglierà e allora inizierà ad anelare una vendetta che assume le sembianze di un castigo divino dell’universo delle fogne nei confronti di chi di quelle fogne è il vero artefice.

Uno spettacolo funambolico cui ha dato vita il talento eclettico di Lucia Poli, un’icona del teatro italiano che è tornata, dopo anni, a calcare il palco molisano di Ferrazzano. La fervida fantasia, la pervasiva ironia e la signorile presenza scenica dell’attrice toscana hanno stregato il pubblico del Loto che ha ammirato a bocca aperta la stravagante esplorazione del mondo ‘in rosa’.

Lucia Poli, Sabelli e Bobo

Applausi a profusione per una vera ‘animalessa’ da palcoscenico sul finale e un caloroso dopo teatro (nella foto sopra oltre a Lucia Poli e la musicista, Stefano Sabelli e lo chef Bobo Vincenzi) hanno chiuso la serata. Per chi se lo fosse perso lo spettacolo ‘Animalesse’ sarà replicato oggi, 15 aprile, alle 20.30 al Teatro del Loto.

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