Roma

Il “Mondo perduto” di Paolo Di Paolo, al Maxxi la mostra del fotografo molisano. Nei suoi scatti anche i grandi del cinema fotogallery

Una magnifica mostra al museo Maxxi di Roma è dedicata al 94enne fotografo molisano. L'Italia degli anni ‘50 e ‘60 in 250 immagini che ritraggono anche i grandi protagonisti della cultura e del cinema: Anna Magnani, Sophia Loren, Brigitte Bardot, Marcello Mastroianni, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti e tanti altri. Un archivio fotografico immenso che viene alla luce dopo essere stato a lungo in cantina.

Un viaggio in bianco e nero nell’Italia degli anni ’50 e ’60. “Mondo perduto” di Paolo Di Paolo, 94enne fotografo molisano nato a Larino (nella foto sotto), non è solo una mostra meravigliosa che si apre oggi nel prestigioso Museo Maxxi di Roma (visitabile fino al 30 giugno), ma è anche un pezzo importante di storia del nostro paese. Le 250 foto in mostra, che Di Paolo scattava per il settimanale culturale “Il Mondo” fondato e diretto da Mario Pannunzio, raccontano con sensibilità, profondità e ironia l’Italia che usciva dalla tragedia della guerra e si proiettava verso il boom economico.

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E proprio le contraddizioni di quel periodo intenso e dinamico sono al centro del percorso espositivo: dalle donne molisane che lavorano nei campi, all’inaugurazione dell’autostrada del Sole, dai bambini di strada che giocavano nelle borgate di Roma ai primi segni del benessere. Attento ai mutamenti della società e alla psicologia delle persone, l’obiettivo di Di Paolo ha incrociato anche i grandi nomi della cultura italiana del tempo, ritraendoli in forma inedita e non convenzionale: Pasolini, Moravia, Ungaretti, Gadda, Visconti, Fontana e tanti altri protagonisti dell’arte, della letteratura e del cinema.

Un focus è dedicato ad Anna Magnani, fotografata insieme al figlio nell’intimità della sua casa del Circeo, e altre splendide immagini fanno risaltare il fascino di Marcello Mastroianni, immortalando addirittura il momento esatto della nascita del suo amore con Faye Dunaway. Mai in posa e non retoriche sono anche le foto che ritraggono alcune icone femminili del cinema degli anni ’60: Sophia Loren, Stefania Sandrelli, Kim Novak, Rachel Welch, Brigitte Bardot (la foto di BB è stata anche il manifesto dell’edizione 2016 di MoliseCinema che ha dedicato la mostra “Un mondo di cinema” a Di Paolo).

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Un rapporto speciale Di Paolo ha avuto con Pier Paolo Pasolini, di cui è presentata una serie di bellissime fotografie scattate al Monte dei Cocci a Roma. La loro collaborazione diede vita a “La Lunga Strada di Sabbia”, il reportage sulle vacanze degli italiani realizzato nel 1959 dall’inedita coppia (testi di Pasolini, foto di Di Paolo) per la rivista “Successo “e che ritrae la vita degli italiani lungo le spiagge del paese da nord a sud.

Paolo Di Paolo era presente al Maxxi all’inaugurazione della mostra, curata da Giovanna Calvenzi e con Gucci main sponsor. Ha assistito emozionato e felice alla consacrazione del suo lavoro, che per lungo tempo è stato dimenticato. Dopo la chiusura del “Mondo” infatti smise di fare il fotografo e il suo immenso archivio, composto da oltre 250.000 immagini, è stato conservato in cantina per decenni. Qui sua figlia Silvia lo ha ritrovato casualmente, riportando alla luce un patrimonio artistico e sociologico di grande qualità.

Sarebbe bello che anche la Regione Molise e la città di Larino, a cui Di Paolo è molto legato e in cui spesso torna insieme alla sua famiglia, rendessero omaggio a questo straordinario cantore visivo della cultura e della società italiana. A Larino l’amministrazione comunale ha intenzione di farlo.

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