La visita istituzionale

La Console della Tunisia a Termoli e l’unione fra i due Paesi: “Il Mediterraneo non è il mare della separazione” fotogallery video

Visita istituzionale della Console della Repubblica Tunisina a Napoli, Beya Ben Abdelbaki, al Comune di Termoli. A fare gli onori di casa il consigliere Rinaldi, promotore dell'iniziativa, e la Presidente del Consiglio comunale Vigilante

Visita istituzionale di prestigio al Comune di Termoli. Ospite d’eccezione nella mattinata di oggi (6 aprile) è stata la Console della Repubblica Tunisina, di sede a Napoli, Beya Ben Abdelbaki. Una sala consiliare gremita ha accolto il Console e a fare gli onori di casa c’erano il consigliere Francesco Rinaldi, promotore dell’iniziativa, e la Presidente del Consiglio comunale Manuela Vigilante. Attorno a loro la Presidente dell’associazione ‘Salam’ con la sua presidente Hanen Gzaiel Benmariem e l’artista Fredy Luciani. A completare il quadro una folta delegazione di autorità, di amministratori e di rappresentanti del mondo associazionistico locale, unitamente a tanti cittadini.

L’occasione era infatti preziosa e solenne sebbene stemperata dalla simpatia della rappresentante dello Stato tunisino. La circostanza è stata introdotta da Hanen Gzaiel Benmariem, tunisina naturalizzata termolese che, insieme al consigliere Rinaldi, ha organizzato l’iniziativa facendo da mediatrice. L’associazione che presiede, che veicola con il suo nome e il suo simbolo la pace, è nata nel 2017 con un progetto Fami che vedeva capofila la Regione Molise. Obiettivo principe la partecipazione alla vita sociale e culturale dei migranti, anche attraverso la valorizzazione delle associazioni di stranieri. “Un mondo migliore è possibile qui e ora” ma serve l’impegno di tutti.

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La Presidente Vigilante ha sottolineato l’importanza dell’incontro e dello scambio culturale e sociale plaudendo all’impegno contro le discriminazione che l’associazione Salam porta avanti sul nostro territorio. Impegno sottolineato dalla dottoressa Elda Della Fazia che ha rimarcato la perfetta integrazione che esso veicola. “Hanen è l’antesignana dell’integrazione e fa parte del nostro tessuto sociale”. Una giornata, quella di oggi, che la dottoressa ha voluto dedicare significativamente alle donne.

Rinaldi ha ringraziato per la loro partecipazione la Capitaneria di Porto, la Polizia Municipale, la Provincia rappresentata dal vice presidente Antonio Giuditta. E poi le associazioni tra cui la Pro Loco, Ordo Cavalieri, Turismol, l’Azienda autonoma di soggiorno e turismo nella persona di Remo Di Giandomenico, solo per citarne alcune. C’era anche il mondo della scuola rappresentato dalla Preside Rosanna Scrascia del 1° circolo didattico, che nei suoi personali saluti alla Console ha parlato dell’importanza della scuola per lo scambio culturale tra bambini, italiani e stranieri. È intervenuto anche il Presidente delle Camere Penali, l’avvocato Roberto D’Aloisio, che ha rimarcato come la Costituzione di cui la Tunisia si è dotata 5 anni fa è speculare in molti principi alla nostra.

Un incontro che ha voluto fare da apripista per intavolare rapporti più stretti tra la Città e la Tunisia, un Paese che è il primo partner commerciale dell’Ue. Ma non c’è solo il legame commerciale, quello che si è inteso celebrare con l’incontro odierno è stata l’unione fra due Paesi che più in generale può assurgere a unione dei popoli, un momento di interscambio tra due culture non così lontane. “Il Mar Mediterraneo non è il mare della separazione”, ha affermato la Console.

L’artista Fredy Luciani ha voluto omaggiare la rappresentante tunisina con parole sull’importanza dell’interscambio, in ambito artistico e non solo, per favorire la crescita reciproca. Donate da parte sua alcune produzioni artistiche proprie, realizzate su una carta che gli arabi producevano mille anni fa. “Non avrei mai dipinto questi colori se non avessi visitato la Tunisia”. Altri omaggi per la Console sono giunti dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con testi su Termoli e sul Molise e con un piatto in porcellana in cui è raffigurato il Borgo Antico.

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Beya Ben Abdelbaki, Console della Repubblica Tunisina nel Mezzogiorno d’Italia, nel salutare gli intervenuti e nel ringraziare la Città ha esordito dicendosi felice di essere qua. “Io non amo la parola stranieri, non parlo di stranieri ma di esseri umani. C’è la mobilità nella vita, non possiamo rimanere in una sola terra e in un solo Paese”. E ha ricordato a tutti come gli italiani stessi abbiano un passato di emigrazione.

L’ospite ha poi parlato diffusamente del suo Paese, delle trasformazioni che hanno portato ad una seconda Costituzione nel  2014 e alla nascita della Seconda Repubblica, in seguito alla rivoluzione nota come ‘primavera araba’. Donne libere, diritti, società civile dinamica, così la Console ha descritto il suo Paese. “È  una cultura che guarda avanti, non al passato”. L’Alto Funzionario ha brevemente accennato ai due drammatici attentati terroristici che hanno colpito il Paese, “si tratta di singole persone e gli attentati ci sono stati in tanti altri Paesi, non solo da noi”. Nel piccolo Stato del Nord Africa, “un piccolo paese con una grande civiltà di 3mila anni”, vivono 5mila italiani e sono 871 le aziende italiane lì stanziate. “Siamo una comunità accogliente, ci vediamo in Tunisia” ha chiosato la Console.

Non sono mancati momenti commoventi come quando la Console si è stretta in un sentito abbraccio con la signora Anna Fratino, la moglie di uno dei due tunisini morti nel dicembre 2011 a causa del ribaltamento del loro peschereccio proprio sulle nostre coste. Un fatto che ha scosso la città intera e la comunità tunisina presente a Termoli. Per ricordarli il Comandante della Capitaneria di Porto ha consegnato simbolicamente una targa commemorativa alla moglie di Fathi M’ Baya e al cugino del suo sventurato compagno, Mohamed Abwelhed, anche lui deceduto in quella tragica notte.

Dopo la visita istituzionale nella Casa Comunale il Console era atteso per un tour nei luoghi simbolo della città, il Castello Svevo e il Borgo Antico.

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