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Fiume di gente alla via Crucis di Termoli, per la prima volta su Corso Umberto pedonalizzata

Tantissime persone, come da tradizione e da devozione, hanno preso parte alla processione del Venerdì santo, guidata dal vescovo della Diocesi di Termoli-Larino Gianfranco De Luca, con una nutrita rappresentanza di sacerdoti la presenza di diversi politici, “confusi” però nella folla.

Folla numerosissima, tale da apparire come un fiume umano fatto di gente di tutte le età fra cui centinaia di giovani. La via Crucis si è mossa dalla chiesa di Sant’Antonio, luogo del raduno, al Borgo Vecchio e alla Cattedrale, attraversando via  Mario Milano, Corso Umberto I, nel tratto pedonalizzato qualche mese dove per l’occasione sono stati spostati i vasi e le ancore che avrebbero ostruito il passaggio fluido dei fedeli.

Da piazza stazione a piazza Monumento, lo spazio è stato riempito dalla folla con un notevole colpo d’occhio. La via Crucis, con la statua della Madonna Addolorata e del Cristo morto portati a braccia, si è mossa poi lungo Corso nazionale scendendo verso il Paese vecchio per le ultime stazioni. La processione, con i tanti volontari, le associazioni, le forze dell’ordine,  non ha smentito se stessa in quanto a presenze, che complice il clima mite sono tate anche più numerose del solito.

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