Termoli

Cristo: bronzo e fuoco. La Via Crucis di Antonio Scardocchia in mostra al Palazzo Vescovile

In occasione della Settimana Santa la Diocesi di Termoli-Larino ospiterà, negli spazi del Palazzo Vescovile, una Via Crucis intitolata “Cristo: bronzo e fuoco” realizzata da Antonio Scardocchia e allestita in collaborazione con l’associazione Pietrangolare e il Museo Diocesano “G.A. Tria”.

Sarà possibile visitarla gratuitamente dal 16 al 23 aprile tutti i pomeriggi dalle 16:30 alle 18:30 con accesso da Piazza Duomo.
L’artista ha realizzato quindici formelle in bronzo raffiguranti le quattordici stazioni della Via Crucis e la Resurrezione.

La Via Crucis, chiamata anche Via della Croce o Via Dolorosa, ripercorre il percorso che condusse Gesù fino al Golgota, luogo della Crocifissione. La Via Crucis ha in effetti origini molto antiche ed è legata ai luoghi santi che si trovano a Gerusalemme. Un tempo infatti per compiere la Via Crucis bisognava recarsi fisicamente in Palestina e, percorrendo il tragitto di Gesù, si poteva ottenere l’indulgenza dai peccati. Naturalmente nell’antichità il viaggio poteva rivelarsi pericoloso, oltre che estremamente faticoso, e quindi la Via Crucis non era alla portata di tutti i fedeli. Proprio per questa ragione alcuni sacerdoti si adoperarono per trovare una formula che consentisse ai cristiani di seguire il cammino della Via Crucis senza necessariamente compiere il viaggio fino a Gerusalemme. Si crearono quindi una serie di quadri corrispondenti alle stazioni della Via Crucis originale e si sistemarono in chiesa affinché chi desiderasse potesse percorrerle e meditare e pregare su ciascuna di esse.

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