Campobasso verso il voto

Comunali, M5S ‘brucia’ tutti e sceglie Gravina. Alleanza con le civiche “ni”, veto su condannati e “cariatidi”

L'avvocato campobassano, classe 1977, è l'uomo su cui è stata trovata una sintesi dopo un confronto tra i parlamentari molisani e gli esponenti locali. Nei prossimi giorni sarà ufficializzata la lista, in attesa di avere il via libera da Roma sull'alleanza con le civiche. "Un'intesa con la Lega? Assolutamente no".

Se centrodestra e centrosinistra si stanno ancora arrovellando sul candidato sindaco, il Movimento 5 Stelle scopre le carte prima di tutti: Roberto Gravina sarà l’uomo che proverà a conquistare la poltrona più alta del Municipio. “Abbiamo scelto la continuità, mentre gli altri partiti sono alla ricerca della discontinuità”, sintetizza Paola Felice.

L’avvocato campobassano, classe 1977, venne lanciato come aspirante primo cittadino nel 2014, quando per la prima volta i pentastellati si misuravano nella competizione elettorale del capoluogo molisano.

L’annuncio questo pomeriggio, 1 aprile, quando gli esponenti pentastellati convocano i giornalisti per ufficializzare che “una sintesi è stata trovata dopo un confronto interno, con i parlamentari e i consiglieri regionali”. Gli stessi ‘colleghi’ di palazzo San Giorgio – Simone Cretella, Paola Felice e Luca Praitano – hanno deciso di convergere su Roberto Gravina. A proposito di questo, puntualizza lui, “con Simone (Cretella, ndr) non c’è mai stato un conflitto. anzi, oggi abbiamo voluto trasmettere un messaggio di condivisione”.

Simone Cretella Roberto Gravina M5S Campobasso

“Oggi non siamo una scommessa come cinque anni fa, ma una realtà”, evidenzia Praitano. E ancora, gli fa eco Cretella, “rispetto a cinque anni fa c’è più esperienza, consapevolezza, maggiore conoscenza della macchina amministrativa”. Un’azione amministrativa che, incalza Gravina, “ci ha coinvolto a tal punto che abbiamo subìto minacce, siamo stari minacciati e abbiamo firmato esposti. Continueremo ad essere un presidio di legalità”.

Il prossimo passo sarà l’ufficializzazione della lista che “sarà molto eterogenea e sarà composta tra 13 donne e 19 uomini. Si tratta di persone competenti, fra cui ci sono ci sono un medico, un ingegnere e un commercialista”.

Da Roma invece si aspetta il via libera sulla possibilità di allearsi con le liste civiche. Il capo politico Luigi Di Maio ha mostrato un’apertura subito dopo le elezioni in Basilicata quando per i Cinquestelle è arrivata la conferma che da soli non si vince. Ovviamente no alle grandi ammucchiate, sempre osteggiate dai grillini. “Resteranno alla porta le cariatidi della politica, i trasfughi e i condannati”, dice netto Gravina. E i movimenti civici più freschi? “Per ora è ni”.

L’aspirante primo cittadino ha incontrato pochi giorni fa ‘Io amo Campobasso’. “Il dialogo è aperto, siamo aperti al confronto sul programma“, esplicita. Anzi, aggiunge, “ci sono molti elementi in comune tra il nostro programma e quello di Io Amo Campobasso. Per questo non capisco come possano sedersi al tavolo con l’attuale centrosinistra“. E poi “c’è un altro movimento che cinque anni fa stava preparando la lista per le Comunali, poi si è defilato”. Probabile il riferimento a Laboratorio civico per Campobasso.

“Nell’identikit del nostro interlocutore – insiste Simone Cretella – farà la differenza la credibilità”. E la Lega, con cui i 5 Stelle governano a Roma? “Nessuna ipotesi di alleanza”, tagliano corto. Semmai “qualora dovesse prefigurarsi l’anatra zoppa, si potrebbe avviare un’alleanza con altre forze politiche. Ma ora non è questo il tema”, sottolinea Praitano. Discorsi ad ogni modo troppo prematuri per ora.

Intanto c’è una campagna elettorale da affrontare e che prenderà ufficialmente il via il 26 aprile, termine entro il quale saranno depositate le liste.

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