Campobasso - emergenza casa

Canoni calmierati e sgravi fiscali, firmato dopo vent’anni il nuovo accordo territoriale

Amministrazione comunale, associazioni e parti sindacali hanno ratificato questa mattina l’aggiornamento del documento stilato nel 1999. L’assessore alle politiche sociali, Alessandra Salvatore: “Contratti di locazione convenzionati, con agevolazioni e abbassamento dei canoni”. 

Annus Domini 1999. L’amministrazione comunale a trazione centrosinistra, guidata dal sindaco Augusto Massa, siglò –  insieme alle associazioni di proprietari ed inquilini – l’accordo inerente ai “canoni concordati” per l’affitto di immobili a uso abitativo. Era il 4 novembre e a lavorare in prima linea per lo scopo c’era l’allora assessore alle Politiche sociali, Antonio Battista. 

E oggi, che l’esponente del Pd è a capo di palazzo San Giorgio e ormai lanciato ufficialmente alla corsa per le prossime amministrative, la disciplina settore conosce un nuovo momento fatidico; storico, per certi versi. Perché, a vent’anni di distanza, si è giunti finalmente a un aggiornamento di quel documento. 

A presentarne le novità, questa mattina (19 aprile), insieme al vicesindaco Bibiana Chierchia, l’assessore Alessandra Salvatore: “Si tratta di un accordo siglato da sindacati del settore edilizio e “inquilini”, con l’amministrazione comunale impegnata a loro fianco per promuovere la sottoscrizione. Un aggiornamento formalizzato dopo venti anni – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali- che consentirà di giungere a contratti di locazione convenzionati, con agevolazioni fiscali e un abbassamento dei canoni.

Stiamo parlando dell’adeguamento di uno strumento di grande importanza, soprattutto in una città come la nostra, in cui resta, come un po’ in tutto il Centro-Sud, il problema dell’emergenza casa”.

Soddisfazione anche nelle parole del vicesindaco Chierchia: “Credo che un ringraziamento alle sigle sindacali e a chi ha lavorato personalmente a questo obiettivo sia doveroso. Quello che abbiamo portato avanti è un grande esempio di lavoro congiunto:  quando istituzioni, sindacati e stakeholder incarnano perfettamente i rispettivi ruoli, senza personalismi, si raccolgono le istanze dei cittadini in maniera ottimale e si riescono a raggiungere risultati importanti come questo”. 

All’appuntamento hanno partecipato anche i rappresentanti delle sigle sindacali protagoniste dell’accordo. 

“Oggi ci troviamo, venti anni dopo, tutti uniti: associazioni, parti sindacali e istituzioni. La città di Campobasso – ha spiegato l’avvocato Carotenuto (Uppi) – si allinea così alle altre città, realizzando ciò che è previsto dalla normativa. Un risultato che ci consente di difendere gli interessi dei cittadini”. 

Sulla stessa linea Dina D’Onofrio,  esponente della Confappi Molise (Confederazione a difesa della piccola proprietà immobiliare):  “Ci sarà la possibilità di accedere a canoni concordati che offrono sia a inquilini che ai proprietari concrete opportunità di risparmio, con sgravi fiscali notevoli. Siamo certi che questi criteri soddisferanno le esigenze di entrambe le parti”. 

L’aggiornamento dell’accordo è un traguardo significativo, salutato con piacere anche dal presidente Uniat Molise, Leonardo Bredice:  “Siamo lusingati del trattamento ricevuto da questa amministrazione. Dopo diversi anni di tentativi, siamo finalmente riusciti ad aggiornare questo accordo: c’è stata grande sinergia tra di noi e mai divergenze tra inquilinato e proprietà. Crediamo di aver svolto un ottimo lavoro in favore dei cittadini”.

Un plauso anche dall’avvocato Angela Fiore, di Sunia Molise“É un momento importante per tutti, ma soprattutto per i cittadini. Il restyling di questo accordo non è di facciata, ma necessario per risolvere esigenze dei cittadini. C’è stato un lavoro di squadra e oggi abbiamo uno strumento migliore, capace inoltre di definire un quadro più omogeneo del territorio”. 

“Il Comune è la parte che promuove e riunisce queste organizzazioni, affinché gli accordi prendano piede. Credo che oggi sia una giornata storica – ha commentato Orazio Saracino, di Confedilizia Molise – perché si risponde all’esigenza di rivedere un accordo di venti anni fa, maturata da entrambe le parti, proprietà e conduttori”. 

Presente anche Paola Spina (Federproprietà). Invece Tonino Colozza, Sicet Cisl, ha evidenziato: “Come rimarcato dai miei colleghi, non c’è stata alcuna conflittualità, sebbene ognuno di noi fosse portatore di interessi diversi. Questo accordo è uno strumento per le famiglie e per chiunque stipulerà accordi di locazione: un ottimo regalo di Pasqua”. 

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