San giacomo degli schiavoni

Bottino di furti a casa, 3 chili di marijuana in garage: vanno in carcere i fratelli Quinci

I due fratelli siciliani già arrestati per la rapina al bar del lungomare sorpresi con 30mila di refurtiva di colpi messi a segno in negozi e case private e circa 3 kg di marijuana coltivata in garage. Oggi la convalida dell'arresto. I due restano in carcere

In casa refurtiva di una serie di colpi messi a segno in appartamenti e attività del BassoMolise. E nel garage piantine di marijuana e cime già essiccate confezionate in busta per 2,7 chili. I fratelli Giuseppe e Marcello Quinci, 47 e 43 anni, sottoposti a fermo nell’attesa della convalida dell’arresto, che dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi, lunedì 8 aprile.

I due si trovano nel carcere di Larino e, almeno per il momento, dovranno restarci. Nel pomeriggio di oggi 8 aprile, infatti, si è svolta l’udienza di convalida a carico di entrambi.  Il giudice ha ritenuto di applicare la misura carceraria, alla luce anche dei numerosi precedenti penali per i due fratelli di origine siciliana e da anni residenti in Basso Molise.

L’arresto è la conseguenza di un blitz dei carabinieri tra sabato e domenica. Il Comando Stazione di Termoli dell’Arma, che aveva forti sospetti sulle attività dei due fratelli, originari della Sicilia e residenti nella zona delle case popolari di San Giacomo degli Schiavoni, ha trovato e sequestrato 30mila euro di refurtiva. Tutta roba rubacchiata dove capitava: derrate alimentari e diversi attrezzi agricoli come arnesi da potatura, attrezzi da ferramenta, materiali da imballaggio, motoseghe, tosaerba, generatori di corrente, strumenti musicali, biciclette e generi alimentari vai. 

Dopo la perquisizione della casa anche quella del garage, un locale nel quale i carabinieri coordinati dal tenente Edgard Pica hanno scoperto, oltre ad altri oggetti ricavati da furti, piantine di marijuana per un totale di 2 chilogrammi e 700 grammi di prodotto, in parte già essiccato e confezionato in bustine.

Giuseppe e Marcello Quinci, già arrestati per la rapina al bar del lungomare nord di Termoli con un’arma giocattolo e scarcerati poco dopo e in regime di domiciliari, erano stati denunciati per ricettazione a conclusione della “retata”, che ha coinvolto anche un loro amico, pure lui residente a San Giacomo degli Schiavoni e trovato in possesso di una parte del bottino. Qualche ora dopo, con il ritrovamento della marijuana, era scattato il fermo. Che ora si è trasformato in arresto. 

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