Fantapoesie

Vita senza debiti

Il debito è come la cataratta, ti annebbia progressivamente la vista, preferisci vivere al buio e mano a mano perdi trasparenza; somiglia all’osteoporosi, ti consuma dentro modificandone l’organismo. È pubblico, scolastico, tributario, di gioco, verso istituti previdenziali o banche, lo condividi se c’è qualcuno che ti aiuta, ma lo accumuli se incontri chi approfitta della tua debolezza, così sale la vergogna e pensi di essere diventato uno schiavo.

Debitore è colui che non ringrazia Dio per ogni giorno di vita; debitore è colui talmente persuaso da pensare che il bene e il male abbiano un colore; debitore è colui che abbandona un animale; debitore è colui invidioso dell’altro, è chi fugge dai problemi o prova a ridicolizzare i più fragili, chi porta rancore o cerca di comprare la felicità.

Debitore è chi rifiuta la sua famiglia, è la malattia che non conosce sollievo, è l’arroganza che ha la presunzione di andare sempre avanti; debitore è la volgarità unita in matrimonio alla violenza, è la crudeltà che firma un contratto con la vendetta. Forse un giorno, a tempo debito, diventeremo tutti creditori.

(Alessio Toto …Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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