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Un mese dopo l’aggressione alla guardia medica di Colletorto, Totaro: “Non si è fatto nulla per la sicurezza”

Il medico e sindacalista Giancarlo Totaro torna sulla questione delle aggressioni a danno dei sanitari delle guardie mediche. Di un mese fa l’aggressione alla guardia medica di Colletorto. Era il 10 febbraio quando un giovane incappucciato ha fatto irruzione nell’ambulatorio comunale minacciando il medico lì presente.

Totaro si chiede “Cosa si è fatto di concreto per la sicurezza dei medici di continuità assistenziale dopo la rapina alla guardia medica di Colletorto avvenuta esattamente un mese fa?”. E amaramente commenta che l’episodio non era il primo caso nella nostra regione e, purtroppo, potrebbe non essere l’ultimo. La cronaca degli ultimi giorni ha riportato di un episodio di aggressione nei confronti di un medico del Pronto Soccorso di Termoli, anche questo non un caso isolato.

Dure le parole del sindacalista: “Tante chiacchiere, esternazioni, manifestazioni di solidarietà e qualche riunione di rito, ma nessuna azione o provvedimento concreto in attesa del prossimo episodio di violenza o di molestie nei confronti di dottori e dottoresse che esercitano una professione divenuta pericolosa in ogni piccola comunità della nostra regione”.

Di qui la richiesta a tutte le autorità competenti di intervenire urgentemente per mettere in sicurezza tutte le sedi di guardia medica della regione Molise. Come? “Almeno con l’installazione di sussidi elettronici di videosorveglianza e di dispositivi anti intrusione”.

 

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