Impiantistica sportiva a campobasso

Selvapiana cambia volto con i campi di rugby e tiro con l’arco. All’ex Romagnoli un parco urbano

Il sindaco Battista e l’assessore Maio hanno annunciato in conferenza stampa la realizzazione delle due nuove strutture, che avranno sede nell’area di contrada Selvapiana. L’operazione, libererà dunque lo spazio dell’ex Romagnoli, attualmente utilizzato per la pratica del rugby, permettendo così la trasformazione della zona in parco urbano.

Dritti alla meta. E a bersaglio. L’amministrazione comunale di palazzo San Giorgio batte un doppio colpo in termini di impiantistica sportiva. Questa mattina – 11 marzo – il sindaco Battista e l’assessore ai lavori pubblici Pietro Maio hanno infatti presentato i progetti relativi alla costruzione del nuovo campo da rugby e del nuovo centro di tiro con l’arco.

Si tratta in entrambi i casi di strutture di ultima generazione, in linea con le più recenti normative, che potrebbero finalmente garantire non solo un maggior impulso alle discipline in questione, ma anche una funzionalità più soddisfacente di alcune zone nevralgiche della città. Parliamo, in particolare, del centro cittadino e più precisamente dell’area occupata dall’ex Romagnoli, “Parco 5 luglio” incluso.
L’allestimento del nuovo campo da rugby consentirà infatti di destinare a un uso diverso quella vasta porzione di suolo, che diverrà dunque parco urbano.

“Chiudiamo un atto che ci darà la possibilità di procedere all’esecutivo da inviare alla Regione – ha detto Battista – ma che è anche propedeutico allo sviluppo dell’urbanistica della città e del centro in particolare, perché ci permette di liberare l’area dell’ex Romagnoli pur non rinunciando alla sua vocazione sportiva, inquadrandola cosi come parco urbano.

progetti Selvapiana Campobasso

Ora daremo avvio alla riconferma del finanziamento e cominceremo quindi la fase di progettazione esecutiva. Sblocchiamo dunque le nostre risorse e quelle messe a disposizione dalla Regione su questo obiettivo; poi ci sarà un attento studio geologico per procedere così alla realizzazione di quello che sarà uno spazio polifunzionale. Un’opera che va ad affiancarsi ai lavori per il campo sportivo di via San Giovanni, alla riapertura della palestra di via Milano e alla risistemazione dell’antistadio, in un percorso di valorizzazione complessiva dell’impiantistica sportiva della città”.

A scendere nei dettagli tecnico-progettuali delle due iniziative é stato invece l’assessore Pietro Maio: “Alla base dell’intervento inerente alla struttura del tiro con l’arco, prevista in contrada Selvapiana, c’è un finanziamento di 180mila euro ottenuto grazie al fondo ‘sport e periferie’ (Legge 9 del 2016). La progettazione esecutiva del campo prevede l’inizio dei lavori tra maggio e giugno del 2019, con la consegna che dovrebbe avvenire entro febbraio del 2020. L’area sportiva avrà cinque linee di tiro – rispettivamente da 30,50, 60, 70 e 90 metri – un sistema di illuminazione a led, luci crepuscolari e sarà dotata inoltre di due strutture in legno che ospiteranno bagni e spogliatoio”.

Sul campo da rugby: “Sorgerà nella stessa zona, praticamente accanto al campo Acli, nell’ampio parcheggio dove di consueto si posizionano le giostre. Si tratta anche in questo caso di un impianto di ultima generazione, in linea con le normative più recenti e potrà essere sfruttato sia a livello amatoriale che agonistico. Sarà completato – ha aggiunto Maio – grazie al finanziamento della Regione, che ammonta a 600mila euro, e al cofinanziamento del Comune di Campobasso di 200mila euro.

Antonio Battista e Pietro Maio

La struttura, allestita su area comunale e dunque senza necessità di procedere ad alcun esproprio, potrà essere utilizzata all’occorrenza anche come campo da calcio. Sono stati già previsti, inoltre, i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di un’opera davvero importante e significativa, perché il movimento sportivo del rugby è in grande crescita e la costruzione di questo campo è dunque molto sentita. Questo, poi, sarà l’unico impianto a livello regionale, che dunque avrà una valenza extraterritoriale e potrebbe sviluppare un indotto di circa 12mila frequentatori”.

In chiusura, il sindaco Battista è ritornato sulla modalità di riqualificazione dell’area ex Romagnoli, che dovrebbe dunque veder sorgere un parco urbano lì dove oggi c’è il vecchio campo da calcio. In questi mesi, poi, la Regione Molise dovrebbe procedere almeno all’abbattimento dell’ex Roxy (come annunciato qualche settimana fa dal presidente Donato Toma). Invece è tutto in stand-by sul progetto di ricostruzione della nuova sede del Consiglio regionale prevista assieme alla riqualificazione di piazza Savoia e dell’ex Romagnoli.

Il vecchio stadio attualmente ospita le partite di rugby. Ecco quale sarà il suo futuro: “Con la costruzione del nuovo impianto di rugby è chiaro che la zona perderà l’attuale utilità. Dunque si potrà finalmente inquadrare come parco urbano, così come prevede l’accordo sancito in origine con la Regione Molise. L’area, che comprenderà tutto il campo più la mezzaluna dove Papa Francesco celebrò la Santa messa cinque anni fa, nel 2014, ospiterà quindi il parco ‘5 luglio’, appunto intitolato alla visita del pontefice. È chiaro – ha concluso il primo cittadino – che sarà compito della futura amministrazione provvedere alla ricerca dei finanziamenti necessari a realizzare l’opera in questione, ma tutto questo dà il senso della programmazione svolta dall’attuale governo cittadino”.

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