Conservare il ricordo di una pagina drammatica della storia italiana che riguarda e coinvolge anche Guglionesi. Tenere viva la memoria di Giulio Rivera, ucciso a soli 24 anni con 8 colpi di pistola, mentre era alla guida di un’Alfetta fermata in via Mario Fani, a Roma, insieme con l’auto sulla quale viaggiava Aldo Moro. Era il 16 marzo del 1978, esattamente 41 anni fa.
Giulio, guglionesano, è stato trucidato da un gruppo di terroristi che aprirono immediatamente il fuoco per rapire il presidente della Democrazia cristiana, che sarebbe stato poi ucciso e fatto trovare il 9 maggio dello stesso anno in via Caetani, sempre a Roma.
In quel tremendo agguato di via Fani, che sconvolse il Paese e la comunità internazionale, furono uccise le sue 5 guardie del corpo: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi e, appunto, Giulio Rivera.
41 anni dopo il ricordo non può essere cancellato e si rinnova. Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del consiglio Giuseppe Conte e il segretario Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti hanno presenziato alla commemorazione davanti alla lapide di memoria, la stessa che un anno fa venne brutalmente oltraggiata con delle scritte.
Giulio Rivera è stato ricordato a Guglionesi, nel cimitero dove è seppellito, con una cerimonia alla quale hanno preso parte le autorità civili, religiose e militari, fra cui agenti di polizia e della scuola allievi di campobasso a lui intitolata. Presenti anche i volontari della Protezione civile e naturalmente i familiari, alcuni dei quali vivono a Guglionesi, come il fratello di Giulio Angelo e la sua famiglia, compreso il figlio Ignazio, anche lui un agente di polizia in servizio in Bassomolise.
Il sindaco Mario Bellotti ha deposto una corona d’alloro sulla lapide e ha ricordato, con un breve discorso, il colpo durissimo inferto con l’agguato di via Fani alle Istituzioni ma anche la memoria ancora viva di Giulio e degli altri quattro della sua scorta “che vivono ancora e vivranno per sempre per restituire alla comunità il valore di una vita e la forza di un esempio”. Annunciata questa mattina la volontà dell’Amministrazione comunale di riqualificare la piazza intitolata a Giulio Rivera che si trova a Guglionesi nella consapevolezza che il suo sacrificio “acquisti un valore sempre più visibile” ha detto ancora il sindaco “in quello che era il suo paese, fra quella che è stata la sua gente”. Oltre alla riqualificazione della piazza l’Amministrazione comunale intende pubblicare un libro che parli di Giulio e conservi per sempre il suo legame con il paese.
“In questo anniversario – ha concluso Bellotti – mi sento di ringraziare Giulio e i suoi famigliari, le forze di Polizia e i Carabinieri. Se oggi l’Italia vive in un tempo di Pace, questo lo dobbiamo anche e soprattutto al sacrificio di Giulio, delle Forze di Polizia, dei Carabinieri, di tutti quegli uomini e quelle donne che sono stati e sono ancora disposti a dare la vita per difendere i valori della democrazia e della libertà sui quali si fonda la nostra Nazione”.
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