Campobasso

Comunali, la Lega prepara la lista: candidati scelti da un comitato. “No ai transfughi”

La Lega pone un veto sulla lista: non avrà i transfughi che hanno amministrato la città di Campobasso col centrosinistra negli ultimi cinque anni.

Un comitato si occuperà di comporre la lista degli aspiranti consiglieri comunali a Palazzo San Giorgio: questo il primo passo della Lega che si prepara a debuttare alle Comunali con due politici esperti del panorama campobassano, Alessandro Pascale e Alberto Tramontano. Il primo, ex Forza Italia, e il secondo, ex Coalizione civica, hanno aderito da qualche mese al partito di Matteo Salvini.
Punto dirimente: la lista non avrà i transfughi che hanno amministrato la città di Campobasso col centrosinistra negli ultimi cinque anni. Un veto che esclude consiglieri e assessori che hanno sostenuto Antonio Battista. 

Il Carroccio campobassano, insomma, scalda i motori per l’imminente campagna elettorale. Si parte criticando l’operato del sindaco Pd: “Ti restituisco la città fu lo slogan di Battista nel 2014 – ha affermato Alessandro Pascale, ex assessore ai Lavori pubblici con Gino Di Bartolomeo – ma è sotto gli occhi di tutti che la città di Campobasso ha fatto passi indietro dal punto di vista strutturale, commerciale e per quel che concerne la viabilità e le politiche urbanistiche. Ripartiamo dal terminal, dal mercato coperto, dal bando sui trasporti, dalle politiche per il lavoro, visto che sono aumentate le famiglie in difficoltà”.

La Lega delinea le priorità: attenzione alle periferie “che sono totalmente abbandonate”, “ci sono problemi per quel che riguarda le reti fognarie, l’illuminazione, le strade, i marciapiedi”. Poi turismo e cultura “per far muovere l’economia in città”. E ancora: il lavoro.  “Con una buona programmazione e un’efficace concertazione con la Regione Molise, dobbiamo contribuire a creare posti di lavoro. Il Molise si trova nell’area di crisi complessa e ci sono i fondi a disposizione. Ora noi possiamo creare una filiera con la Regione Molise e aiutare le aziende a creare posti di lavoro”.

Durante gli incontri con la cittadinanza avviati sabato 2 marzo al Rinascimento, sarà stilato “un programma di idee e obiettivi realizzabili“, “non vogliamo fare il libro dei sogni”, aggiunge Pascale.

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