Inaugurazione dell'anno giudiziario

Il Tar mette la quinta: boom di sentenze nel 2018. Aumentano i ricorsi degli stranieri e sulla sanità

Questa mattina, alla cerimonia tenuta al “Mario Pagano” di Campobasso, i giudici del Tar hanno tracciato il bilancio dell’attività svolta nell’anno appena trascorso. Il presidente Silvio Ignazio Silvestri: “Quello relativo agli stranieri è il filone numericamente più rilevante, ma tutto il 2018 ha segnato un aumento di tutta l’attività produttiva del Tribunale amministrativo del Molise”.

Lo sguardo al futuro, nella consapevolezza di quanto fatto fin qui. Questa mattina, nei locali del convitto “Mario Pagano” di Campobasso, ha aperto i battenti il nuovo anno giudiziario, con la consueta cerimonia di inaugurazione. Un appuntamento servito però anche a tracciare il bilancio dell’attività espletata nel corso del 2018; un’attività cresciuta significativamente rispetto ai dodici mesi precedenti, così come ha sottolineato nella propria relazione il presidente del Tar Molise, Silvio Ignazio Silvestri.

Sanità, edilizia, appalti e ricorsi presentati da extracomunitari: questi i maggiori filoni che hanno caratterizzato l’impegno dei giudici amministrativi in una stagione professionale che ha fatto segnare un vero e proprio “boom” di sentenze emesse.

“L’anno giudiziario appena trascorso – ha spiegato Silvestri – ha fatto registrare un aumento della produttività da parte del Tar regionale; a fronte dei 505 ricorsi del 2017, infatti, il 2018 ne ha segnati ben 618 definiti, con un aumento percentuale del 22%. Un risultato decisamente importante, raggiunto grazie all’impegno dei magistrati e del personale amministrativo, senza dimenticare l’apporto degli avvocati che frequentano il tribunale con spirito collaborativo. L’attività giurisdizionale del Tar è stata intensa anche dal punto di vista delle misure cautelari: nel 2018 sono state presentate infatti 300 istanze di sospensione del provvedimento impugnato. Ma la materia maggiormente trattata nell’anno appena trascorso – ha specificato il presidente del Tar Molise – è stata quella che ha riguardato gli stranieri: 97 sono stati infatti i ricorsi, con una percentuale che va oltre il 20% rispetto all’intero contenzioso di 470 ricorsi”.

Battista Ortis, Federico e Patriciello

Un trend, quello inerente agli stranieri, sottolineato anche dal dirigente dell’Avvocatura dello Stato di Campobasso, l’avvocato Giovanni Cassano: “Ci sono stati 2537 nuovi affari impiantati nel 2018. Si tratta di un’attività gravosa, che fino al primo settembre 2018 abbiamo affrontato solamente con 3 avvocati e 13 collaboratori. Da sottolineare, in particolare, l’aumento del 12% dei ricorsi presentati da cittadini stranieri. Una circostanza sicuramente acuita dalla possibilità del patrocinio gratuito, ma che ha portato questi ricorsi dai 23 del 2016 ai 95 del 2018. In aumento – ha concluso Cassano – anche i contenziosi in tema di Sanità pubblica, passati da 42 (2017) a 46 (2018). Anche in questo settore, così come per quello relativo agli extracomunitari, i dati sono in crescita”.

Per il resto, importante anche la percentuale dei ricorsi in tema di sanità, attorno al 7% circa, con 32 ricorsi, mentre il 5% del contenzioso inerente ai ricorsi del 2018 é rappresentato dalla materia degli appalti.

Ad intervenire, in rappresentanza del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, anche Leonardo Spagnoletti: “Il rapporto più produttivo, anche in tema di giustizia, avviene quando tutte le componenti della società riescono a istaurare un dialogo in un approccio positivo, di leale collaborazione. E, a questo proposito, devo dire che il Tar Molise è un tribunale virtuoso, in cui questo rapporto non manca assolutamente”.

E sul processo amministrativo telematico Spagnoletti ammette: “Sta dando buona prova di sé e consente non solo al giudice di avere cognizione di tutti i documenti, ma anche agli avvocati di avere immediata conoscenza degli atti della controparte. E tutto ciò sottolinea ancora una volta l’importanza della digitalizzazione e dell’informatizzazione”.

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