Termoli

Il diritto all’inclusione: il centro socio educativo San Damiano apre le porte per l’Open Week

Il centro San Damiano apre le porte per l'Open Week: da oggi e fino al 29 marzo sarà possibile partecipare alle attività offerte, assieme agli utenti che frequentano quotidianamente la struttura, previo appuntamento allo 0875/705872.

Il San Damiano è un tesoro della città di Termoli, che non appartiene a nessuna delle amministrazioni che si sono susseguite durante i suoi vent’anni di attività, e mai lo sarà”. Inizia così il vice sindaco ed assessore alle politiche sociali Maricetta Chimisso il suo discorso per presentare l’Open Week del Centro San Damiano che si terrà dal 25 al 29 marzo.

Le attività del centro socio educativo per disabili sono ormai affermate e si susseguono dal lontano 1998, quando la struttura ha aperto i cancelli all’inclusione, e sono state presentate nel corso di una conferenza stampa di lunedì 25 marzo alla presenza del vice sindaco e del personale del centro: il Presidente della cooperativa sociale Sirio che gestisce le attività, il dottor Lino Iamele, la psicologa Fabiola Caruso e l’assistente sociale del Comune Monica Ambrogi. “Tante famiglie potrebbero aver accesso – ha confessato Ambrogi – ma non sanno cosa si faccia all’interno. Operiamo attraverso dei moduli calibrati sull’età degli utenti e li mettiamo alla prova nei laboratori. Il centro è luogo di interazione che fornisce opportunità di incontri ed interazioni sul territorio”.

“Oggi la cittadinanza è invitata a visitare la struttura e a prendere parte alle attività – ha spiegato il Presidente – per conoscere il nostro lavoro e le attività che mettiamo in campo per combattere tutte le forme di esclusione sociale ed azzerare le differenze tra i nostri utenti e la cittadinanza, in un’ottica di integrazione ed accettazione reciproca”. Da oggi e fino al 29 marzo sarà possibile visitare il centro di via Asia (ingresso in via Madonna delle Grazie, dietro il Liceo Classico ‘Perrotta’), previo appuntamento telefonico allo 0875/705872 e partecipare in prima persona alle attività assieme agli altri ragazzi che le frequentano regolarmente.

Finanziato dal Comune di Termoli, con contributo fittizio delle famiglie variabile in base all’Isee, il centro socio educativo offre numerose attività e non deve essere visto come “un lager o un luogo dove i genitori lasciano i propri figli disabili”, come specificato dalla psicologa, quanto piuttosto come un posto dove la disabilità è ordinaria normalità. Per far sentire a proprio agio i 16 utenti presenti nel San Damiano, il personale organizza numerosi laboratori ed uscite didattiche che permettano l’integrazione fattiva dei ragazzi sul territorio: dal laboratorio grafico-pittorico, a quello ludico-creativo, passando per attività di manipolazione ed interpersonali, alle interazioni attraverso l’attività fisica in una palestra frequentata da altre persone, all’arte terapeutica con la manualità sensoriale ed espressiva.

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Tutti traguardi importanti per chi frequenta il centro e che, attraverso questi servizi, riesce a riacquistare la propria autonomia personale: “Da noi c’è una ragazza tetraplegica di 26 anni – ha confidato Fabiola Caruso –. Non riusciva a mangiare da sola ma, dopo un anno e mezzo di terapia ed attraverso l’uso di posate appositamente create per adattarsi alle sue mani, riesce a mangiare in autonomia. È una gioia vederla assaporare il pranzo e sia noi, sia lei che i suoi genitori non possiamo che essere felici”. L’obiettivo è a lungo termine e riguarda un’inclusione socio-lavorativa degli utenti, di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, che frequentano il San Damiano.

Proprio in un’ottica di indipendenza, i ragazzi si recheranno a Roma nei giorni 9, 10 ed 11 aprile e, dopo aver visitato la Capitale, saranno in udienza dal Papa: “Li metteremo alla prova – ha aggiunto la psicologa – per vedere come si comportano fuori dalla loro città, facendo chiedere anche indicazioni sul tragitto a dei perfetti estranei”.

La struttura è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il martedì ed il venerdì con orario continuato, incluso il pranzo, dalle 9 alle 18. Resta chiusa nel solo mese di agosto e, durante l’estate, gli utenti hanno la possibilità di andare in spiaggia e fare il bagno: “Anche chi utilizza una sedia a rotelle potrà immergersi in acqua – ha concluso Caruso –. Nessuno è escluso dalle attività o resta sotto l’ombrellone, a meno che non lo voglia”. E infatti tutti gli utenti possono scegliere a quale laboratorio prendere parte in base alle preferenze personali.

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