Invito alla lettura

Gli studenti di Casacalenda incontrano la scrittrice Carla Maria Russo

Incontro con l’autrice Carla Maria Russo per gli alunni di Casacalenda. L’Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda, diretto dal preside Antonio Vesce, organizza da diversi anni eventi ed attività per studenti e famiglie volte alla riflessione sulla cultura. Lunedì 18 marzo, su iniziativa della docente Filomena Galeazza, si è tenuto un incontro didattico con la scrittrice Carla Maria Russo intitolato “Invito alla lettura”.

 

Carla Maria Russo è nata a Campobasso ma residente da molti anni a Milano, dove ha frequentato il liceo classico e si è laureata in lettere moderne. Ha iniziata la sua attività da scrittrice con il romanzo “La Sposa Normanna” (Piemme) vincendo il premio Città di Cuneo come romanzo segnalato per le scuole. A seguire “Il Cavaliere del Giglio” (2006), “L’Amante del Doge” (2008) e “Lola Nascerà a Diciott’anni” (2010) vincitore del premio Fenice-Europa 2010, “La Regina Irriverente” (2012), “La Bastarda degli Sforza” e “L’Acquaiola” pubblicato nell’ottobre 2018.

Carla Maria Russo a Casacalenda

Argomento di dibattito con gli studenti è stato l’importanza della lettura come mezzo di arricchimento culturale e strumento per abbandonare la zona di ‘comfort’ in cui la società attuale vive.
“Ogni individuo necessita di uscire dalla propria routine abitudinaria e affrontare le difficoltà come sfide per mettere in discussione i canoni della società attuale, distinguersi dalla massa e avere spirito critico. L’autrice afferma che soltanto incrementando la creatività, affidandosi al potere dei sentimenti, si eviti il vortice dell’indifferenza e del cinismo.
Ci troviamo in un mondo in cui pigrizia e superficialità nei confronti del sapere portano le autorità superiori ad esercitare una forma di manipolazione sui giovani in quanto facilmente influenzabili.
Pertanto, il messaggio trasmesso dall’autrice, con l’aggiunta di un avvincente dibattito, è stato quello di ambire alla libertà individuale vivendo esperienze culturali che solo la sfera della lettura può garantire”, commentano dalla scuola.

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