Primarie dem

Facciolla è il nuovo segretario regionale del Pd col 54%. La differenza la fanno i paesi

Vittorino Facciolla vince la sfida interna con oltre il 50% delle preferenze. Premiato soprattutto dal BassoMolise, è lui il nuovo segretario del Partito democratico molisano. Michele Durante lo doppia a Campobasso, la sua città, e ottiene un ottimo riscontro a Bojano e Isernia. Ma non è sufficiente. A fare la differenza, ancora una volta e come già accaduto alle elezioni regionali, sono i piccoli Comuni e i centri più piccoli. Ottimo il suo risultato in tutto il BassoMolise, a cominciare dalla sua San Martino che registra una affluenza al seggio da record con oltre 1350 persone. Micaela Fanelli pronta a cedere il testimone: "Il centrosinistra è vivo. Facciolla ha quasi il 55%, ora deve essere massimamente inclusivo".

Ancora una volta, come è già accaduto per le elezioni Regionali dello scorso aprile, la differenza in termini di numeri la fanno i piccoli comuni. I paesi, a cominciare dal suo, San Martino in Pensilis. Qui sono andati al voto per il giorno delle primarie dem oltre 1400 persone. Un record di affluenza senza precedenti, più di tutta Termoli, per intenderci. E anche se all’una di notte il risultato finale non c’è, è evidente che Vittorio Facciolla ha vinto. E anche bene. Uno scarto di circa 900 voti, da definire e rifinire una volta che tutti i dati arrivati dagli 80 seggi allestiti in provincia di Campobasso e Isernia saranno inseriti nel database del Pd e catalogati.

Ma dopo quello che sembrava un testa a testa fra lui e Michele Durante, che ha fatto il pienone di preferenze nella sua Campobasso e a Isernia città, come pure in altri comuni più grandi del calibro di Bojano, il dubbio non sussiste più. È la stessa segretaria uscente Micaela Fanelli, arrivata a Campobasso da Riccia, dove su 500 votanti ben 460 hanno scelto Vittorino Facciolla da lei sostenuto, è entusiasta. “Una vittoria chiara, ora si pensi a un partito senza divisioni interne” è l’auspicio che fanno tutti, vincitori e sconfitti. E, almeno per ora, al di là della delusione legittima, il clima è quello che auspica l’unità.

L’ex sindaca arriva poco prima dell’una nella sede del Partito democratico di via Ferrari, il quartier generale dove confluiscono i dati. Ci sono anche gli assessori del Comune di Campobasso Bibiana Chierchia e Pietro Maio, il consigliere Lello Bucci, Nicola Messere e Gianni De Vita. Antonio Tomassone e Andrea Vertolo addetti alla raccolta dati.

La Fanelli lascia il testimone a Vittorino Facciolla, collega in Consiglio regionale e che lei ha sostenuto in questa sfida per la segreteria regionale. Mentre l’ex assessore resta scaramanticamente nella ‘sua’ San Martino, la Fanelli rilascia a Primonumero il primo commento a caldo dopo una giornata entusiasmante per il popolo democratico, a cominciare dalla partecipazione di oltre 14mila persone al voto. “È un dato straordinario, al di sopra delle nostre aspettative. Eravamo molto contenti se ci avvicinavamo ai 10mila votanti, siamo fra i 14mila e i 15mila votanti secondo i dati ufficiosi che abbiamo ricavato fin qui. Se è confermato, è un dato straordinario perché parliamo di persone vere che decidono di partecipare in modo attivo in un momento in cui non è facile la partecipazione attiva e non è facile per il centrosinistra. Ma questo dato significa che il centrosinistra è vivissimo più che mai anche in Molise, in controtendenza rispetto agli ultimi andamenti che registravamo. Questo ci fa guardare con ottimismo al futuro. Vuol dire che intanto c’è una reazione molto negativa alle politiche a trazione centrodestra del governo nazionale e regionale, che il governo 5 Stelle-Lega ha molto preoccupato l’elettorato di centrosinistra. Il che ha provocato un’ondata di riscossa straordinaria. Quindi, siamo molto fiduciosi anche in Molise perché quasi 15mila persone che partecipano con noi a questa festa della democrazia è un dato davvero di tutto riguardo.

Vince Vittorino Facciolla, vince una bellissima squadra. Ora Facciolla deve essere massimamente inclusivo, deve riuscire ad aprire a tutti i territori la partecipazione. Netta e schiacciante la partecipazione in Basso Molise, nel cratere e nel Fortore, nell’hinterland campobassano. A Campobasso e Isernia città invece si perde. Però Facciolla ottiene quasi mille voti in più rispetto agli altri due candidati. Se sarà confermato, significa un 54-55% che consegna una sicura maggioranza nell’assemblea di cui lui è direttamente segretario, assicura certezza di voto e forza di guida. Mi auguro che la prima dichiarazione di Facciolla da segretario sarà a favore di un partito inclusivo, unitario e che tenga conto dei risultati di tutti. Sono stati bravi tutti, anche Durante e Buono”.

Perché la sconfitta a Campobasso e Isernia? “Perché le caratteristiche territoriali valgono. Vittorino è più radicato e forte in una parte, Durante è più radicato a Campobasso e Buono a Venafro. È del tutto naturale il risultato finale. È ovvio che dove si è stati più deboli sarà necessario essere più inclusivi”.

Infine, “un grazie enorme alla macchina organizzativa del partito, per buona parte del territorio è quella mia uscente. Voglio ringraziare tutti coloro che sono stati ai seggi. Ci vuole tanto lavoro e questo in prospettiva può essere una forza. Il centrodestra si era visto supervincitore e il Movimento 5 Stelle pensava di averci fiaccato, ma in realtà c’è un Pd molto vivo”.

L’ex sindaco di San Martino in Pensilis e vice di Paolo Frattura nella scorsa legislatura, oggi consigliere di minoranza a Palazzo Vitale, è stato premiato dal Basso Molise senza dubbio, dove la sua macchina elettorale ha lavorato in modo efficace, sostenuta anche dai 120 candidati delegati in gran parte residenti nella zona.

Il pienone di voti che Michele Durante strappa a Campobasso non basta. Qui il copione è stato rispettato. Durante registra il doppio di quanto incassato da Facciolla, portando a casa ben 997 voti contro 500 assegnati e si impone ovunque nei quattro seggi del capoluogo. Ma non basta. E non basta nemmeno il risultato di Isernia dove il presidente del consiglio comunale di Campobasso fa il quintuplo di voti rispetto a Facciolla, aiutato da Danilo Leva. Formichelli, D’Achille, nè basta Roberto Ruta, principale sponsor di Durante.

Facciolla alla fine si impone con oltre il 54%, e la notte finisce così, calcolando l’ultima scheda e conteggiando l’ultima croce ma senza più il brivido della sfida. La sua vittoria è netta: a Termoli ha un vantaggio di oltre 200 voti e stravince in tutto l’hinterland, da Guglionesi a Petacciato, da Montenero di Bisaccia a Ururi, Portocannone, Campomarino.

Il vincitore ha aspettato l’esito finale a San Martino limitandosi a commentare, a metà scrutinio, che si tratta di “primarie importanti e io sono tranquillo Aspettiamo con fiducia”. Resta indietro, ma anche questo era pronosticabile, Stefano Buono, il più giovane dei tre competitor, che parla di un “momento molto significativo per tutto il partito e di una bella avventura ed esperienza a livello personale”. La voglia di partecipazione è dimostrata dai numeri che si attestano su oltre 14000 votanti in tutta la regione. 

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