Opportunità di lavoro

Agricoltura e Psr, sbloccati 45 milioni per le aziende. Cavaliere: “Nessun soldo tornerà a Bruxelles”

L’assessore annuncia l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di pagamento annuali per gli interventi previsti in tema di biologico e “agro-climatico-ambientale”

“L’agricoltura è nel cuore di questo governo regionale”. Ultime battute per il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, che si avvia alla sua ultima fase salutando alcune novità importanti. Novità “firmate” dall’assessore al ramo, Nicola Cavaliere, che ieri mattina (29 marzo) in conferenza stampa ha fatto il punto della situazione, gettando però lo sguardo anche al futuro e alle prossime iniziative in cantiere.

L’assessore ha infatti annunciato l’apertura dei termini per presentare le domande di pagamento annuali (da inoltrare entro il 15 maggio 2019), per gli interventi previsti e attuati nelle misure 10 e 11, relative rispettivamente all’“agro-climatico-ambientale” e all’ “agricoltura biologica”. Sul piatto 42 milioni complessivi: “Dal momento del mio insediamento, lo scorso maggio, abbiamo dato priorità ad alcuni temi specifici, accogliendo la sollecitazione delle imprese agricole. Un lavoro che ha portato oggi a un obiettivo importante: il pagamento delle pratiche relative al biologico e integrato, come alle misure compensative, che risultavano non essere pagate in maniera numerosa dal 2015 in poi. Il primo step è stato quello di sbloccare 25 milioni circa lo scorso dicembre e ad oggi sono già stati emessi decreti di pagamento per ulteriori 6 milioni di euro: soldi che costituiscono una vera e propria boccata d’ossigeno per le imprese molisane, ma anche per Comuni e Gal”.

Nicola Cavaliere Regione Molise

Non mancano, però, alcune pratiche – grosso modo più di un centinaio – ancora “congelate”: “Alcune domande hanno bisogno di una rivisitazione da parte dei CA (Centri di assistenza) per risolvere alcune incongruenze: appena questo problema sarà risolto, noi verificheremo e ci sarà poi la fase di decretazione di Agea. Su 4mila domande, in sintesi, ne sono rimaste in via di definizione poco più di un centinaio.

Il grido di allarme lanciato nei mesi scorsi, ad ogni modo, è stato recepito: l’agricoltura é nel cuore della programmazione di questo governo regionale.”.

Particolare attenzione, poi, merita il comparto zootecnico: “È in forte sofferenza, ancor di più del settore agricolo. Credo debba essere rimessa al centro dei processi di sviluppo – ha detto Cavaliere – e in questa legislatura vorrei riuscire a finalizzare qualche risorsa anche in favore della zootecnia”.

Altro tema importante: i ritardi di pagamento lamentati in più di un’occasione dalle aziende.

“I problemi ci sono sempre, ma abbiamo cercato comunque di lavorare per arrivare a un allineamento dei pagamenti, nonostante le difficoltà. E devo dire – ha aggiunto l’assessore – che da maggio 2018 a oggi abbiamo sbloccato la ‘bellezza’ di 42mln di euro. Lo sforzo maggiore che abbiano fatto, in questo senso, è stato far arrivare quelle somme che le aziende attendevano da anni”.

E proprio su questo fronte si muove l’iniziativa promossa dall’assessorato, che ha già programmato una serie di incontri itineranti per chiarire aspetti e dettagli tecnici inerenti alle domande: “Saremo a Campobasso, Isernia e Termoli per incontrare ordini professionali e centri di assistenza; troppi errori emergono in fase di formulazione e presentazione delle domande e dunque è importante procedere a questi incontri quasi formativi: se le domande ci vengono presentate meglio, tutta la struttura lavora meglio”.

E infine una promessa: “Nessun soldo tornerà a Bruxelles. Ora con la struttura tecnica faremo un ‘refresh’ delle misure, solleciteremo i titolari di concessioni per capire quanti soldi restano. Poi cercheremo eventualmente di rimodularli, impegnandoli in nuovo bandi o nelle misure già portare avanti fino a oggi”.

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