Ammonta a 153 euro la spesa per la bolletta idrica nel 2018 per una famiglia molisana rispetto ai 426 euro della media nazionale.
Isernia è il capoluogo di provincia meno caro d’Italia con 120 euro annui; a Campobasso si è
registrato invece un incremento del 12% rispetto al 2017.
Il Molise detiene però il primato di regione con la più alta dispersione idrica: si arriva al 68% rispetto al 36,4% della media nazionale.
La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di “Cittadinanzattiva” che ha realizzato la quattordicesima indagine sui costi sostenuti da una famiglia (fino a tre componenti e con un consumo medio di 192 metri cubi all’anno) per il servizio idrico integrato nel corso del 2018.
Eppure, con qualche accorgimento, si potrebbero risparmiare ulteriori 40 euro l’anno. “Con un uso più consapevole e razionale di acqua – si legge nel dossier – , che abbiamo quantizzato
in 150 metri cubi invece di 192 metri cubi l’anno, una famiglia molisana spenderebbe 113 euro
anziché 153 euro, con un risparmio medio del 26 per cento circa”.
“Ad esempio – si legge ancora – in un anno si possono risparmiare 42 metri cubi di acqua con
questi piccoli accorgimenti: sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5 metri cubi), riparando un rubinetto (21 metri cubi), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2 metri cubi), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7 metri cubi)”.
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