Dramma sul lavoro

Ucciso da una scarica elettrica, camionista di Campobasso muore in un campo del Foggiano

Antonio Salvatore, 45 anni, è morto sul colpo. Inutili i soccorsi del personale medico del 118, giunto prontamente nel terreno in cui stava lavorando. Avviate le indagini per accertare eventuali responsabilità.

Pochi secondi e il cuore di Antonio Salvatore, 45enne campobassano, ha smesso di battere. Questo pomeriggio – 11 febbraio – era al lavoro in un campo nel Foggiano, nelle campagne di Amendola, quando è stato colpito da una scarica elettrica mortale.

Chi ha assistito alla scena sgomento ha preso il telefono e chiesto immediatamente l’intervento di un’ambulanza del 118. Ma quando il personale medico è arrivato, era troppo tardi. I soccorritori hanno potuto constatare solo il decesso del camionista molisano, morto sul colpo.

Sul posto anche i vigili del fuoco e la Polizia.

In base alle prime ricostruzioni riferite dagli organi di informazione pugliesi, l’uomo stava manovrando un braccio meccanico per spostare il carico di grano dal cassone del camion, quando ha tranciato un cavo dell’alta tensione. L’operai è rimasto folgorato da una scarica elettrica da 20mila volt. Ma per capire meglio cosa è successo in quel fazzoletto di terra della provincia di Foggia e accertare eventuali responsabilità sono state avviate le indagini.

Dalla vicina Puglia, terra in cui lavorano molti molisani (soprattutto gli addetti nel comparto agricolo), la notizia è arrivata nel giro di poche ore nel capoluogo molisano. Sconcerto e dolore tra chi conosceva Antonio Salvatore, il cui nome rende più lungo il drammatico elenco di quelle che vengono definite con un gelido tecnicismo “morti bianche”.

(foto archivio)

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