In consiglio regionale

Scuola, Cefaratti e Pallante chiedono nuovo dimensionamento: “Bisogna intervenire per il bene di tutti”

Era il 15 gennaio scorso, poco più di un mese fa, quando il piano di dimensionamento scolastico – quello con cui le istituzioni scolastiche molisane venivano riviste e riorganizzate, con particolari cambiamenti che abbracciavano soprattutto Termoli e le sue scuole di ogni ordine e grado – veniva approvato. Ma in quella stessa occasione, il consigliere regionale Gianluca Cefaratti aveva annunciato una mozione con cui chiedeva di rimettere mano a quel cambiamento e rivederlo modificando una serie di aspetti per migliorare il sistema scolastico regionale.

Ieri, martedì 26 febbraio, durante i lavori del Consiglio regionale a Palazzo D’Aimmo è stata approvata la mozione dei due consiglieri con cui “si impegnano il presidente della Giunta regionale Toma e l’Assessore al ramo Di Baggio a riavviare immediatamente le procedure per varare un nuovo piano che possa superare le criticità del piano approvato nella seduta del Consiglio regionale del 15 gennaio“.

Gianluca cefaratti

Nella mozione, i due consiglieri chiedono che la Regione possa individuare un nuovo sistema numerico, diverso da quello usato nelle altre regioni,  per l’assegnazione delle autonomie scolastiche. Chiedono inoltre di istituire una “cabina di regia” che possa coinvolgere tutti coloro che lavorano nel settore per affrontare le criticità degli istituti omnicomprensivi, quelli cioè che abbracciano più scuole in varie città e differenti ordini e gradi. Nella richiesta anche l’intervento per lavorare sulla duplicazione di indirizzi nelle stesse città e sull’aggregazione degli istituti di istruzione secondaria superiore, creare con i dirigenti e i docenti nuovi indirizzi di studio utili agli studenti così da arricchire l’offerta formativa. Tra gli ultimi punti l’attenzione si concentra infine sul tema dei trasporti e lo stato degli edifici scolastici.

termoli

 

leggi anche
banchi scuola via berlinguer Campobasso
La riforma
Scuola, da settembre nuova organizzazione con polemiche: un preside in meno in provincia di Campobasso
commenta