“La Questura di Campobasso non si tocca”. Il sindacato di Polizia Coisp si prepara alle barricate e domani, 5 febbraio, incontrerà gli esponenti molisani della Lega affinchè possano farsi portavoce di questa posizione con il ministro degli Interni, nonché vice premier Matteo Salvini.
Il piano del Viminale prevede il declassamento degli uffici di via Tiberio. L’organizzazione sindacale infatti ha partecipato alle riunioni con il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, il vice capo della Polizia con funzioni vicarie, il prefetto Luigi Savina. Sul tavolo il piano relativo alle questure e ai commissariati d’Italia.
“La riorganizzazione delle strutture territoriali della Polizia di Stato – si legge in una nota – è infatti complessa ed interesserà vari fattori, tra cui la rivisitazione degli organici e l’assegnazione, a seconda delle province, di dirigenti generali o dirigenti superiori che rivestiranno l’incarico di questore”.
Per il segretario generale provinciale del Coisp, Peppino Pica, ci potrebbero essere serie ripercussioni sulla struttura del potranno riguardare il capoluogo molisano. “Ci siamo immediatamente attivati per scongiurare ogni ipotesi che possa in qualche modo avere conseguenze negative per la nostra provincia in termini di sicurezza, di efficienza dei servizi e di presenza sul territorio, consapevoli che in ogni caso gli organici non saranno assolutamente ridotti”.
Pica inoltre frena sulle notizie circolate in questi giorni: “Non vi sono comunque, al momento, presupposti per creare allarmismi”. Al tempo stesso, annuncia l’avvio di una serie di incontri che “permetteranno di affrontare costruttivamente la questione e, se del caso, intervenire a livello centrale. Martedì 5 febbraio incontreremo alcuni esponenti molisani della Lega”.
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