Termoli

Perde 4mila euro alle slot e chiede aiuto a uno strozzino: i carabinieri arrestano l’usuraio mentre intasca i soldi

Ai domiciliari 29enne pugliese che è stato beccato in flagranza di reato e dovrà rispondere di usura ed estorsione. La vittima avrebbe dovuto restituire 10mila euro in più di quanto avuto per ripianare i debiti contratti col gioco

Aveva contratto un debito da 4mila euro per colpa del vizio del gioco, di quelle maledette slot machine in cui buttava tutto il suo stipendio. Per non turbare la moglie aveva quindi deciso di rivolgersi a un conoscente, rivelatosi però un usuraio. Dei 4mila che aveva prestato alla vittima, un 40enne operaio termolese, lo strozzino ne aveva chiesti indietro 14mila in due mesi a forza di minacce e intimidazioni. Finché è scattato il blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di un 29enne pugliese per usura ed estorsione.

Merito dell’operazione compiuta giovedì scorso 7 febbraio dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Termoli che hanno colto in flagranza di reato il giovane originario della vicina Puglia.

La vicenda inizia nel novembre dell’anno scorso, quando la vittima, un 40enne operaio dipendente di una ditta del posto, era arrivato a sommare 4mila euro di debiti. Colpa della ludopatia, il vizio del gioco e delle slot machine, per lui una vera e propria patologia. Aveva scelto di non dire nulla alla moglie, per paura di rovinare il matrimonio, optando per la richiesta di aiuto nei confronti di un 29enne conoscente pugliese. Quest’ultimo aveva trovato subito i soldi da dargli pretendendone la restituzione nell’arco di tre mesi con un sovraccarico di circa mille euro.

Ma il pugliese non è stato ai patti e ha cominciato a chiedere indietro i soldi con sempre maggiore insistenza, sicuro che la vittima non fosse in grado di poterli restituire così presto. Lo ha quindi invitato ad attivare una finanziaria, vale a dire chiedere un prestito a un istituto apposito, ma la mancanza di garanzie a disposizione del 40enne ha bloccato tutto.

Così poco prima di Natale 2018 il 29enne ha iniziato con le minacce. Prima al telefono e poi di persone, nel corso degli incontri pretesi dal creditore. Il pugliese ha minacciato l’operaio di farlo pestare oppure di prendersela con la famiglia del termolese, forte anche di un clima di intimidazione dovuto alla provenienza dalla vicina e provincia di Foggia, dove sono tanti i pericolosi criminali.

In alcuni messaggi SMS inviati alla vittima, l’autore delle minacce ha fatto esplicito riferimento all’auto e all’abitazione della vittima. “So dove abiti e che macchina hai”, nel chiaro intento di costringerlo a restituire la somma di denaro che in poco tempo aveva raggiunto la cifra di 14mila euro.

Solo allora la vittima ha scelto la strada più sensata, rivolgendosi alle forze dell’ordine. A gennaio di quest’anno si è recato dai carabinieri, nella caserma di via Brasile e ha raccontato tutto. Dopo un preliminare racconto, vista la delicatezza e la gravità di quanto esposto, l’uomo è stato ascoltato dagli uomini della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Tuttavia la vittima, intimorita dal pericolo di ritorsioni nei confronti della moglie, ha deciso di firmare alcuni assegni bancari con l’importo preteso dallo strozzino. Per tutta risposta le minacce e gli incontri carichi di intimidazioni sono andati con sempre maggiore frequenza. L’usuraio era persino arrivato a minacciare il 40enne di non rivolgersi ai carabinieri.

Così è stato deciso di passare all’azione. Nei primissimi giorni di febbraio il creditore ha fissato un ultimatum, per la consegna della somma richiesta e ha intimato all’operaio di non farlo aspettare oltre o se la sarebbe presa con lui e la moglie.

Nel giro di pochi giorni però i Carabinieri della Sezione Operativa hanno individuato l’autore e completato una serrata attività di indagine per ricostruire l’intera vicenda, corroborando i risultati delle indagini con attività tecniche.

Lo scorso giovedì mattina, quando la vittima doveva presentarsi all’appuntamento fissato a Termoli, è scattato il blitz. L’estorsore si è presentato puntuale, ignaro però che a quell’incontro si sarebbero recati, di lì a poco, anche i carabinieri che lo tenevano d’occhio.

L’usuraio ha preso in consegna il denaro e ha fatto per andarsene, ma proprio in quel momento sono giunti gli uomini dell’Arma in borghese che hanno bloccato il malvivente e lo hanno condotto in caserma.

Nel frattempo le indagini sono andate avanti. Il 29enne foggiano è stato trovato in possesso degli assegni precedentemente ricevuti a titolo di garanzia, del denaro contante appena ricevuto dalla vittima e del telefono cellulare con il quale inviava le minacce e telefonava continuamente alla vittima per intimidirla.

Il giovane è stato arrestato e trasferito nel carcere di Larino. Il giudice nella mattinata di oggi ha convalidato l’arresto, disponendo per lui gli arresti domiciliari.

Il Comando Compagnia di Termoli continua ad invitare i cittadini a “vincere il loro timore e sporgere denuncia, poiché solo in quel modo si riesce ad arginare fenomeni delinquenziali che potrebbero espandersi a macchia d’olio se non vi si pone freno in tempo”.

commenta