Petacciato

Monnezza nelle cunette e resti di maiale al cimitero: guerra agli incivili con due fototrappole

Per frenare il dilagare di comportamenti irrispettosi dell’ambiente e del vivere civile, il Comune di Petacciato si prepara a varare un provvedimento che mira a beccare i colpevoli sul fatto. L’appello degli amministratori: “Aiutateci in questa battaglia”

Fototrappole anti incivili. Il provvedimento già annunciato nelle scorse settimane sta per diventare operativo a Petacciato, dove beccare gli autori di gesti senza alcun rispetto verso l’ambiente e la collettività è ormai in cima alla lista degli obiettivi dell’attuale Amministrazione comunale. Come chi ha gettato i resti di un maiale all’ingresso del cimitero domenica scorsa, o chi tutti i giorni si reca in alcuni punti specifici del paese per gettare sacchetti di immondizia non differenziata.

Lo ha fatto capire domenica scorsa, durante l’incontro pubblico sul nuovo servizio di raccolta differenziata, il vice sindaco Antonio Di Pardo, che insieme con il primo cittadino Roberto Di Pardo e l’assessora Luisa Caruso ha raccontato episodi da voltastomaco.

A cominciare da quello, descritto per fortuna senza dettagli dalla responsabile dell’assessorato all’Urbanistica, del ritrovamento davanti al cimitero comunale di una carcassa di maiale. O meglio dei resti dell’animale che era stato sventrato e poi gettato in una strada pubblica, per giunta all’ingresso di un luogo in cui il rispetto verso gli altri dovrebbe essere ancor maggiore.

“Non c’è rispetto per il luogo, così come non c’è rispetto per la collettività” il commento di Antonio Di Pardo, che domenica scorsa non ce l’ha fatta a tenere fede al fioretto fatto con se stesso, quello di non intervenire sul tema immondizia. Un tema che evidentemente gli sta particolarmente a cuore. “Chi mi conosce sa che sono in giro dalla mattina presto e controllo anche come lavorano gli operatori della raccolta differenziata”.

D’altronde, per un’Amministrazione che ha fatto del decoro e della pulizia il suo mantra, vedere ancora dopo quasi due anni dall’insediamento i cumuli di sporcizia nelle cunette è un pugno nello stomaco. “Ci sono 4-5 punti in paese, lo sappiamo, dove qualcuno va tutti i giorni a buttare le buste della spazzatura. Io non capisco, quasi li invidio, perché si divertono” si è sfogato il vice sindaco.

Da parte sua però un appello alla popolazione. “Aiutateci, perché da soli non ce la facciamo. Se vedete qualcosa segnalatecelo. Noi ci siamo buttati a capofitto in questa battaglia, ma abbiamo bisogno di voi”.

Incontro Petacciato differenziata

Tuttavia il Comune non può certo affidarsi solo al buon senso della gente. Fra le iniziative pensate anche la sistema di uno scarrabile, una sorta di grosso contenitore tipo quelli dei camion delle aziende edili, dove gettare pezzi di mattonelle e resti edilizi di piccole riparazioni casalinghe ‘fai da te’, quindi non quelle eseguite da ditte specializzate. “Troviamo per strada anche questo tipo di rifiuti” ha aggiunto Antonio Di Pardo.

Ma il punto forte della lotte agli incivili della monnezza è un altro. Il Comune ha infatti acquistato due fototrappole, vale a dire dispostivi digitali da piazzare in punti specifici del paese per beccare sul fatto gli autori del ‘getto indiscriminato di rifiuti’. “Stiamo attendendo l’arrivo di due schede Sim per arrivarli” ha precisato il primo cittadino. Poi si passerà alla fase operativa per colpire a suon di multe chi sporca il paese.

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