Consiglio regionale

Pochi medici, M5S: la Regione finanzi contratti di formazione Unimol

Attivare contratti aggiuntivi di formazione specialistica per professioni sanitarie finanziati con risorse regionale. È quanto chiedono i Consiglieri regionali del Movimento 5 stelle che hanno proposto una mozione in tal senso.

La proposta – firmata da Greco, Manzo, Fontana, De Chirico, Primiani e Nola – muove dalla necessità di dotare il servizio sanitario regionale di figure mediche dati “gli annosi  e gravi problemi della sanità molisana, in parte imputabili alla carenza in organico di medici specialisti e alla estrema difficoltà di reclutamento degli stessi”.  L’idea è quella di coinvolgere il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università del Molise “che rappresenta un fondamentale presidio formativo per l’intera regione che merita di essere potenziato e incentivato”, anche potenziando le scuole di specializzazione post laurea in professioni sanitarie.

Il Movimento ricorda come “le Università sedi di Scuole possono attivare, in aggiunta ai contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali, ulteriori contratti di pari importo e durata con risorse derivanti da donazioni o finanziamenti di enti pubblici o privati”. I contratti sono attivati purché i finanziamenti siano comunicati al Ministero della Salute – che determina annualmente il numero globale dei medici specialisti da formare, per ciascuna tipologia di specializzazione – prima della pubblicazione del bando per il relativo anno accademico.

La proposta nasce anche dalla considerazione che  “ad oggi l’Università del Molise, pur essendo in grado di offrire oltre dieci percorsi formativi specialistici per medici chirurghi (con sede propria o con contratti inter ateneo), dispone di pochissimi contratti di formazione specialistica a valere sul riparto nazionale e nessun contratto aggiuntivo risulta finanziato attraverso altre fonti (ivi comprese risorse della Regione Molise)”.

Molte regioni italiane – spiegano i pentastellati – hanno già adottato una serie di misure per agevolare la formazione medico specialistico regionale, prevedendo, in particolare, l’erogazione di contributi all’Università finalizzati all’attivazione di contratti di formazione specialistica. Inoltre rispetto a tali contratti aggiuntivi, tramite la previsione del possesso di requisiti specifici, è possibile circoscrivere l’erogazione della borsa ai medici residenti in Molise o ai laureati che hanno svolto percorsi formativi presso l’Università degli studi del Molise.

La mozione dunque intende ovviare a una criticità cronica della sanità regionale, la carenza di organico delle strutture ospedaliere, conferendo al contempo maggiore attrattività alla facoltà di Medicina e Chirurgia istituita presso l’Ateneo molisano. Si potrà così – spiegano i consiglieri – facilitare il reclutamento e lo stanziamento di medici specialisti interamente formati in regione e migliorare la qualità generale dei servizi sanitari erogati ai cittadini.

 

Il Movimento chiede pertanto al Presidente Toma di “individuare nel bilancio regionale, in vista dell’approvazione della legge di bilancio per il 2019, le risorse necessarie all’attivazione di contratti aggiuntivi di formazione specialistica per le professioni sanitarie da finanziare con risorse regionali” e di “avviare le interlocuzioni e gli atti necessari con gli organi preposti al fine di facilitare gli accordi inter ateneo, anche stabilendo criteri di aggiudicazione delle borse che tengano conto della territorialità e puntino a salvaguardare l’occupazione all’interno della Regione Molise nel periodo post specialistico” e, infine, a valutare la possibilità di utilizzare i fondi comunitari attingendo dalle risorse dall’Asse 6 “Occupazione” del FSE, che ha per finalità la creazione di nuovi posti di lavoro mediante misure di politica attiva riferite in particolare ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita quali servizi alla persona e servizi socio sanitari.

 

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