Fantapoesie

La piuma

Non penso ci sia cosa più innocua di te, così leggera ed esile che basta un soffio per farti sparire! Se cadi non fai rumore, delicata, melodrammatica come “la donna è mobile, qual piuma al vento” del Rigoletto di Verdi. Hai storia e tradizione, visto che nell’antico Egitto rappresentavi verità e giustizia, per gli indiani d’America simboleggiavi il gruppo familiare di appartenenza, nel Medioevo incarnavi la saggezza ed eri l’unico mezzo per poter scrivere. Sei sempre attuale, mai fuori moda, basti pensare ad una semplice equazione, come l’azienda sta ai dipendenti tu stai ai tatuatori. Beata te che non conosci la parola razzismo! Ti invidio molto e sai perchè? Non hai una dimora e grazie al vento viaggi danzando in continuazione, e si sa che viaggiare favorisce l’intelletto ed elimina i preconcetti. Nella nostra fantasia ti associamo alle ali degli Angeli, trovarti in un luogo insolito può voler dire fede e protezione. Mi piace pensare che gli Angeli usano le piume per attirare l’attenzione, ci richiamano a prendere contatto con l’anima, forse vogliono incoraggiarci, o semplicemente dirci che i nostri cari stanno bene e sono sempre vicini a noi. Incontrare una piuma è una benedizione!

(Alessio Toto…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, volando con la fantasia, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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