Società partecipate fallite

Iorio riapre il fuoco amico contro Mazzuto: “Basta perdere tempo, soluzioni per i lavoratori”

A distanza di circa 24 ore dal voto sulla mozione di sfiducia, respinta dalla maggioranza, l'ex governatore alza la voce: ""La Politica non può più perdere tempo ed ha il dovere di trovare una soluzione". Presentata una proposta di legge per istituire un Albo unico regionale della mobilità dei dipendenti delle società partecipate.

I malumori contro Luigi Mazzuto riesplodono a poco più di 24 ore dal voto sulla sfiducia. Questa volta il fuoco amico arriva da Michele Iorio, ex governatore e ora consigliere regionale (eletto con circa 2mila voti) che non ha mai nascosto velleità di conquista di un posto nella giunta Toma.

L’ex presidente, che ieri si è allineato alla volontà della maggioranza di ‘salvare’ l’assessore al Lavoro respingendo la mozione del Pd firmata pure dalle dissidenti della Lega (Romagnuolo e Calenda) e da M5S, alza la voce per chiedere più tutele per i dipendenti delle società partecipate della Regione Molise in liquidazione. In pratica: fallite o chiuse. Su tutte: Gam, Korai, Zuccherificio del Molise. 

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La Politica non può più perdere tempo ed ha il dovere di trovare una soluzione”, tuona Iorio. Dichiarazioni più vicine a quelle di un sindacalista o di un esponente dell’opposizione, non da un rappresentante della maggioranza. Segno che forse i tentativi di Donato Toma di mettere a tacere il dissenso già espresso dalle consigliere Calenda e Romagnuolo contro Mazzuto sono stati un buco nell’acqua.

Per l’ex capo della giunta regionale “con la razionalizzazione del sistema delle società partecipate secondo gli obiettivi della spending review, la Regione Molise non può esimersi dall’individuare  percorsi per la ricollocazione  del personale di società già interessate da procedure di concordato come la Gam, di liquidazione come il Korai o di fallimento come lo Zuccherificio del Molise.

La chiusura di queste aziende  ha inevitabilmente avuto tragiche ricadute sui lavoratori che si sono ritrovati da un tenore di vita “accettabile” ad una situazione di povertà generando problematiche di mobilità o di ricollocazione del personale”.

Per tutelare i lavoratori Iorio annuncia di aver presentato un’apposita proposta di legge. Una misura “che dia un futuro ai dipendenti delle società partecipate della Regione Molise. Personale che, nella maggior parte dei casi, è composto da risorse umane fuoriuscite dal tessuto produttivo e da maestranze già in età lavorativa avanzata”.

La proposta di legge, inviata al presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, prevede l’istituzione di un “Albo unico regionale della mobilità dei dipendenti delle società partecipate”. In pratica, spiega Iorio, “uno strumento finalizzato predisposizione di specifici programmi di valutazione e pianificazione di percorsi personali di riqualificazione e di ricollocamento”.

E chissà se la discussione in Aula del provvedimento fornirà un assist per un altro attacco al già contestato assessore al Lavoro Luigi Mazzuto.

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