La protesta

Esclusi da estensione regionale abbonamenti treno, pendolari Termoli-Foggia in rivolta

Estensione regionale da Foggia verso sud e viceversa sui treni, ma non dal capoluogo della Capitanata verso nord. Quindi i pendolari termolesi rimangono beffati. Scatta la protesta da parte del comitato pendolari Termoli-Foggia che dopo un breve festeggiamento per la notizia del ripristino dell’estensione regionale appresa dai giornali, scoprono un’amara sorpresa e si vedono costretti ad intervenire nuovamente nei confronti di Trenitalia e dell’assessore ai trasporti Giannini.

A usufruire di questa possibilità, saranno solo i pendolari che da Foggia scendono verso il sud o che dal sud salgono a Foggia. “E invece i pendolari che da Foggia devono rientrare a Termoli? Non è anche questa tratta di competenza della Regione Puglia? Perché noi non possiamo avere la possibilità di arrivare in stazione e prendere il primo treno diretto a Termoli?” Queste le domande dei pendolari molisani.

“Ricordiamo a chi di dovere che soprattutto nella fascia pomeridiana per rientrare a Termoli dopo il lavoro, circolano sulla rete molti più treni a lunga percorrenza piuttosto che treni regionali”. Il Comitato pendolari Termoli-Foggia si ritiene “indignato per questa mancata opportunità, soprattutto perché più e più volte ha scritto e incontrato personalmente l’Assessore regionale e la Direzione regionale di Trenitalia, nell’allora persona della dottoressa Mariella Polla, per chiedere il ripristino di questo servizio. Ora si chiama Carta Tutto Treno che dal 1 febbraio 2019 consente agli abbonati delle linee regionali di fruire anche di treni Frecciabianca e Intercity con un supplemento di 40 euro al mese. Peccato che la carta sia dedicata solo ad alcune distanze regionali, ovvero ai treni che collegano Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto con il capoluogo regionale. È una vergogna”.

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Non è tutto. “Paghiamo un abbonamento regionale di 99 euro, un costo non così tanto diverso dai nostri colleghi baresi (118 euro)” affermano i pendolari Foggia-Termoli. Noi pendolari Foggia – Termoli evidentemente non possiamo godere di un’opportunità in più per recarci sul posto di lavoro, o per studiare, o ancor più importante per andarci a curare. Leggiamo inoltre sui giornali, oltre alla carta Tutto treno, di ulteriori agevolazioni per i pendolari pugliesi: orari più comodi e corse in più, oltre che un certo numero di treni nuovi che circoleranno a breve, ma sempre sulle stesse tratte. A noi, invece, il solito “vaporetto” o l’autobus di Trenitalia, che spesso circolano in condizioni indecenti (vedi foto)”.

Il Comitato annuncia un nuovo presidio di protesta nei prossimi giorni e chiede un confronto con l’Assessore Giannini, nel quale i pendolari confidano molto perché già aiutati in passato a “ripristinare una corsa regionale arbitrariamente eliminata da Trenitalia all’entrata in vigore dei nuovi orari 2015. Non si può essere sempre pendolari di serie B e questa grande ingiustizia deve essere assolutamente risolta”.

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