Fantapoesie

Da grande

Da piccolo mi sarebbe piaciuto ripercorrere le gesta di mio padre, avrei imparato ben presto cosa significa l’umiltà. Da piccolo avrei voluto fare il tennista, uno sport “psicologico”, mi avrebbe permesso di girare il mondo divertendomi. Da piccolo avevo un pensiero fisso: esercitare la professione di giornalista della carta stampata, condividere con gli altri le mie idee, mi sarebbe servito a diventare subito uomo.

Da piccolo volevo fare il parrucchiere, dare un’immagine agli altri, mi avrebbe consentito di stare meglio con me stesso. Da piccolo aspiravo a fare l’orologiaio, ricercare un guasto per ripristinare una problematica, mi avrebbe illuso di fermare il tempo a mio piacimento. Da piccolo desideravo aiutare gli altri, in questo modo avrei capito che non sono nessuno senza la carità. Da piccolo ero smanioso di scrivere poesie, lasciare un segno nel cuore e nella mente di chi avrebbe avuto voglia di leggermi, sarebbe stata la più grande testimonianza della mia vita. Da grande sono riuscito solo ad aprire il cassetto dei miei sogni!

(Alessio Toto…Tra un motore e un cambio mi sono laureato in Sociologia e, volando con la fantasia, scrivo poesie con lo scopo di arrivare al vostro cuore…)

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