Termoli 2019

Comunali, Spezzano esce allo scoperto: “Mettetemi alla prova”. Ma il primo da convincere è il suo partito

L'ex assessore della Giunta Montano si dichiara pronto a candidarsi e a breve aprirà un punto d'incontro per i cittadini. "Non me starò con le mani in mano, sono pronto a proporre soluzioni". Ma il coordinatore di Fratelli d'Italia aveva detto: "Chi ha contribuito alla nostra sconfitto non potrà avere ruoli apicali"

Tony Spezzano esce allo scoperto e si dichiara pronto alla candidatura. Non specifica se da sindaco o da consigliere, ma pare chiaro che l’ex assessore al Bilancio della Giunta Montano, primo cittadino dal 1997 al 2002, voglia provare a prendere il posto di Angelo Sbrocca. Prima di farlo però dovrà vedersela con diversi ‘alleati’ del centrodestra che hanno le sue stesse ambizioni.

Dopo aver manifestato pubblicamente nei mesi scorsi, specie su Facebook, la sua intenzione di proporre la candidatura, adesso Spezzano diffonde una nota in cui annuncia che presto aprirà una sede elettorale dove incontrare i cittadini.

Gestione idrica, rifiuti, ospedale, bandiera blu, Palairino… Basta – esordisce l’esponente di Fratelli d’Italia -. Credo proprio che, per quanto mi riguarda, non me ne starò con le mani in mano. Sento il diritto di agire. Diritto, oltre che dovere. Nessuna critica a chicchessia. Sono stanco di sentire elencare i problemi di Termoli. Voglio permettermi di ascoltare e dare soluzioni. Sono in un momento della vita, familiare e professionale, in cui voglio e posso dedicarmici 24 ore su 24. Spero di non essere solo. Spero che le persone vogliano mettermi alla prova. Un onore, con umiltà e con grande responsabilità” scrive Spezzano.

E ancora: “Mi piacerebbe incontrare quanti più cittadini possibili e parlarne. Sentire le loro opinioni, aggiungerci le mie, quindi indicare la strada giusta perché Termoli abbia il ruolo che gli compete all’interno della regione, ma soprattutto per tutti i concittadini. Prospettive di crescita, di occupazione, volano economico, culturale, turistico e sociale. Profeti in città non ce ne sono. Santi e presunti tali nemmeno”.

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Il 54enne termolese si definisce “una persona normale che, senza alcuna presunzione, vuole mettere al servizio della comunità l’esperienza che ho avuto la fortuna di fare nell’amministrazione della cosa pubblica qualche anno fa come assessore alle finanze ed al personale. L’Amministrazione di cui facevo parte ha lasciato in attivo le casse del Comune, scontato le tasse per la prima casa, assunti i dipendenti Co.co.co dell’epoca in pianta stabile. Un operaio della politica. Senza pretese vorrei provare, insieme agli amici ed ai cittadini che la pensano come me, a fare di Termoli una cittadina semplice, carina, godibile e con servizi che funzionino, dove la gente viva col piacere di farlo”.

Quindi annuncia che “nei prossimi giorni sarà attivo un punto di incontro dove poterci confrontare in via Mario Pagano 11, anche se chi mi conosce sa che sono sempre disponibile e rispondo a tutti”.

Come la prenderanno i suo compagni di coalizione? Come già scritto da primonumero.it, nel centrodestra sono tanti i candidati sindaco in pectore. Spezzano si presenta con la formazione civica ‘Termoli nel futuro” ma pochi mesi fa aveva preso la tessera di Fdi. Resta inoltre da capire come si comporterà Fratelli d’Italia, dato che il coordinatore cittadino Luciano Paduano ha più volte affermato che “chi ha contribuito a far perdere il centrodestra in passato non può avere ruoli apicali”. Sarebbe una stroncatura per Spezzano se andasse così, considerando che cinque anni fa Spezzano si candidò a sostegno di Paolo Marinucci come sindaco e non con Michele Marone.

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