Toro

A Toro differenziare è più facile con Junker, l’app che ti dice dove buttare il rifiuto

Differenziare può essere complicato, soprattutto all’inizio: riuscire a prendere confidenza con il rifiuto ed il suo corretto smaltimento potrebbe diventare davvero insostenibile. Per facilitare la vita dei cittadini, rispondendo ai loro dubbi ed alle loro domande, anche il comune di Toro aderisce all’applicazione gratuita ‘Junker’. Basterà scaricarla sul proprio telefonino per sapere dove buttare il cartone sporco, il piatto di plastico, lo stuzzicadenti e tutto ciò che non ci serve più, seguendo la normativa del territorio.

Il servizio si inserisce nell’ottica dell’innovazione che a breve sarà introdotta all’interno del territorio di Toro e di tutta l’Unione dei Comuni del Tappino, con la raccolta differenziata con tariffazione puntuale e per cercare di essere sempre più utili al cittadino nella informazione e formazione sui temi della differenziazione e riciclo dei rifiuti.

L’applicazione è molto semplice da usare: una volta avviata basterà scannerizzare il codice a barre del prodotto di cui non abbiamo più bisogno per sapere dove gettarlo. Nel caso in cui non si riuscisse a trovare, basterà spostarsi nella sezione ‘Cerca’ e scegliere una categoria o scrivere il tipo di rifiuto a cui siamo interessati. Un database in progress che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti. Uno strumento innovativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities.

Junker fornisce anche un pratico calendario che ci ricorda, attraverso una notifica, quale rifiuto esporre e dà anche la possibilità al Comune di comunicarci molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendari della raccolta per punti di prossimità, indicazioni per i rifiuti speciali, segnalazione degrado, numero verde, prevenendo anche il rischio di sanzioni per chi conferisce erroneamente.

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